I Carabinieri della Compagnia di Randazzo unitamente a personale specializzato del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania hanno condotto uno specifico servizio volto al controllo del rispetto della normativa sul lavoro e relativa al contrasto alla diffusione epidemica del virus da COVID-19. Nel corso dell’attività sono state controllate complessivamente tre ditte e sono state deferite in stato di libertà una 60enne ed una 41enne, poiché ritenute responsabili di violazioni alla sopra citata normativa. Nello specifico la prima donna, titolare di una ditta di movimento terra, è stata denunciata per non aver inviato a visita medica preventiva e/o periodica i lavoratori dipendenti, per non aver ottemperato alla prevista formazione in materia di sicurezza sul lavoro e per non aver predisposto la recinzione del cantiere edile. Inoltre sono stati identificati 2 lavoratori in nero per i quali è stata contestata un’ammenda di 3.500,00 Euro ed irrogata la maxi sanzione amministrativa per il lavoro in nero di 7.500,00 Euro.
Successivamente i militari hanno continuato l’attività presso un negozio di abbigliamento, denunciando l’amministratore unico per aver utilizzato strumenti audiovisivi in assenza di autorizzazione. Nel contesto è stata irrogata una sanzione amministrativa di 400,00 Euro, poiché non erano in possesso del protocollo aziendale condiviso previsto dalla normativa volta al contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19.