Da mezzanotte, Maniace è il decimo Comune della Sicilia dichiarato “zona rossa”per l’emergenza covid dal presidente della Regione Nello Musumeci. Una richiesta fatta dai commissari prefettizi Galeani, Minutoli e Pulvirenti, a seguito dell’andamento dei contagi nel Comune a cavallo fra Etna e Nebrodi. A dire il vero, i numeri non sono così gravi, gli ultimi report dell’Asp, davano 35 contagiati e 43 persone in isolamento. Numeri che rispetto ai Comuni limitrofi, tutte zone rosse da qualche giorno, sono molto limitati, ma che vengono da una situazione un poco strana. Infatti, qualche giorno fa dei test eseguiti sui ragazzi delle scuole, hanno dato molti esiti positivi, tanto da indurre a richiedere la zona rossa. A distanza di qualche giorno, i test sono stati ripetuti, e i positivi sono calati sensibilmente, ma ormai la decisione era stata presa. Così, fino al 3 dicembre, Maniace sarà sotto controllo e cambiano un poco le regole. «L’ordinanza del presidente della Regione – dichiara la dottoressa Caterina Minutoli – ha compreso Maniace per la curva di contagi. Grazie a questa misura e soprattutto confidando nella grande responsabilità della comunità, speriamo che il numero di contagi si abbassi notevolmente. Questa situazione ha il solo fine di tutelare la salute pubblica e i cittadini».
Da oggi, per effetto della zona rossa, potranno restare aperti solo le attività di primaria importanza, e i cittadini dovranno limitare le uscite alle sole esigenze di lavoro, spesa, farmaci, proprio come in pieno lockdown. Situazione quasi uguale anche a Maletto, con 67 contagi, ma soprattutto 17 guariti. Numeri purtroppo poco affidabili, in quanto, come spiegato dal sindaco Pippo De Luca, gli uffici dell’Usca lasciano molte persone in attesa sia dei tamponi, sia dei risultati. Così accade che un possibile contagiato non riceva la comunicazione, o che ad un presunto guarito non vengano fatti nei tempi giusti i tamponi di controllo alla negatività. Ieri sono stati completati i tamponi alla popolazione scolastica, e su 380 tamponi effettuati si è registrato un solo ragazzo positivo, che tra l’altro da alcuni giorni non frequentava la scuola, finora a Maletto, rimasta aperta e funzionante. Il provvedimento della Regione ha svuotato le strade LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 21-11-2020