Scade oggi la “zona rossa” a Bronte e non verrà prorogata. L’ordinanza del presidente Musumeci ha effetto fino alla mezzanotte e da quel momento in poi varranno le regole imposte per tutta l’Isola. Né dà notizia il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, che oggi, finalmente guarito dal covid, dopo 24 giorni di isolamento a casa, annuncia che intende tornare a lavorare in Comune. «E non vedo l’ora. –dice –Con l’assessore Razza abbiamo concordato di non prorogare la zona rossa. Il numero dei contagiati è alto certo, ma i circa 1600 tamponi effettuati negli ultimi 2 giorni ci hanno consegnato un quadro rassicurante. Solo 3 i casi positivi riscontrati. Possiamo quindi pensare ad eliminare parte delle restrizioni». Firrarello però è anche il primo a raccomandare prudenza alla popolazione: «Io e mia moglie, entrambi contagiati, vi diciamo che il covid non è un semplice raffreddore. È una malattia terribile che provoca sofferenza e che non è facile da curare. Ci vogliono farmaci pesanti e molta pazienza. Ringrazio tutti coloro che in questi giorni mi hanno telefonato. Sono stati tanti. Mai avrei immaginato tanto affetto.
Questo però mi ha fatto pensare a chi ha sofferto o sta soffrendo a casa da solo, isolato e senza conforto. Deve essere terribile. Per questo dico ai miei concittadini di fare il possibile per evitare il contagio. Mascherina e distanziamento devono essere una regola. Disinfettare sempre tutto ed arieggiare i locali un imperativo». Poi il sindaco ringrazia i medici: «Il dott. Bruno Cacopardo che mi ha curato – continua – mia moglie che pur essendo anche lei contagiata mi ha assistito e l’Asp e l’Usca per tutto quello che hanno fatto per la mia città. Effettuare più di 3000 tamponi in pochi giorni non è stato facile. Ringrazio poi il dott. Liberti responsabile dell’Usca, Musumeci a Razza. Io, che sono stato assessore regionale alla Sanità, so che stanno facendo il possibile». Ma che la prudenza deve continuare. Firrarello, lo dimostra venendo incontro alle richieste di tanti genitori che chiedono di non far tornare subito gli studenti in classe. Per questo ha scritto una lettera a Musumeci. «Il prossimo 3 dicembre 2020 – si legge nella nota – cesserà l’efficacia della “dichiarazione di zona rossa” del Comune di Bronte, chiediamo al fine di arginare il contagio, la chiusura di tutte le scuole di ordine e grado del comune de quo sino al 22/12/2020. Spero che le Scuole riaprano presto – poi dice a noi – ma non credo che ad oggi sussistano le condizioni».
E a pensarla così sono in tanti. Già nei giorni scorsi oltre 400 genitori hanno chiesto a Musumeci la stessa cosa. Dati in calo a Randazzo. Il sindaco Francesco Sgroi ne ha contato 94, ovvero 10 in meno rispetto a ieri, ma anche a Randazzo i dati nei giorni scorsi hanno risentito nel grande lavoro dei medici. Sgroi, infatti, predica prudenza e attraverso un video postato sui social chiede ai suoi concittadini di rispettare in ogni modo le norme anticovid per evitare il contagio. Fonte “La Sicilia” del 03-12-2020