Diventano zona gialla, come il resto della Sicilia, anche Bronte in “rosso” dal 14 novembre, e Maniace, “rossa” dal 21 novembre. Il commissario covid per la provincia di Catania, dott. Pino Liberti, visti i numeri dei contagi in calo, non ha richiesto il prolungamento dell’ordinanza e da oggi, i due Comuni tornano alle normali attività previste dall’attuale decreto. Un buon segno, anche se, come sottolinea il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, appena guarito dal virus, bisogna ancora fare attenzione: «Abbiamo deciso di concerto con il presidente della Regione Nello Musumeci, e visto il calo del numero dei contagi, di cessare la zona rossa. Questo per permettere alla gente di lavorare, ma sempre con il massimo rispetto delle normative previste. Da oggi, torno finalmente al lavoro, con la prima Giunta presieduta dal sottoscritto. Appena possibile, è necessaria una seria riflessione su quanto accaduto, perché sicuramente è stata una esperienza traumatica e indimenticabile. Sia per la malattia, che lascia il segno, sia per quanto avvenuto a livello storico e mondiale. Colgo l’occasione per ringraziare tutti, in primis i miei concittadini che hanno dimostrato un grande senso di responsabilità, e poi il presidente Musumeci, l’assessore Razza, il dott. Liberti, e i medici dell’Usca, che nonostante la giovane età hanno svolto un eccellente lavoro, con oltre 3.000 tamponi effettuati a Bronte. Infine, un pensiero per chi non c’è l’ha fatta. Per ricordare le tante persone che sono decedute in solitudine, a causa del covid, senza neanche potere vedere i propri cari per l’ultima volta, sono vicino alle loro famiglie per tutto quello che hanno subito». Il sindaco, ha chiesto il prolungamento della chiusura delle scuole fino a gennaio, e in attesa di risposte, ha disposto una proroga della sospensione delle attività didattiche in presenza sino al 9 dicembre, tempo utile per registrare lo screening appena prodotto e studiare con le dirigenti scolastiche la soluzione migliore per la fruizione delle lezioni e dei servizi scolastici. Ma andiamo ai numeri: A Bronte ieri i contagiati erano 401, in calo rispetto agli ultimi rilevamenti, e che lasciano ben sperare per il futuro.
A Randazzo, sono 94 gli attuali contagiati. «Siamo sulla buona strada – dichiara il sindaco Francesco Sgroi – ma ora più che mai occorre non abbassare la guardia e proseguire con la massima cautela verso la riduzione dei contagi». A Maletto, i dati danno 20 contagiati. Qualcosa in più ci si attende dopo i tanti tamponi eseguiti negli ultimi giorni, ma i numeri attuali, sono appena un quarto rispetto a quelli di quindici giorni fa. Esce dalla zona rossa anche Maniace, che ieri ha fatto registrare 49 contagi. Numeri in linea con gli ultimi giorni, anche se rimangono altre 115 persone in isolamento. Unica nota stonata, le centinaia di persone, nei 4 Comuni, che aspettano da giorni l’esito dei tamponi. Un problema sollevato più volte da varie parti, ma ancora ad oggi senza soluzione. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 04-12-2020