E’ perfettamente funzionante sia per gli esami diagnostici semplici, sia per quelli che necessitano del mezzo di contrasto. Ovviamente ci riferiamo alla nuova Tac dell’Ospedale Castiglione Prestianni che presto avrà anche un nuovo “respiratore”, strumento utile nel caso in cui ci fossero problemi con il contrasto. L’Asp 3 di Catania, infatti, per venire incontro alle esigenze degli anestesisti ne sta acquistando uno nuovo. Dovrebbe arrivare al più presto. Non è che quello attualmente in uso, ci fa sapere l’Asp, non sia idoneo, ma quello richiesto da alcuni medici è certamente più performante, identico a quello già presente in ospedale in una delle sale di Chirurgia. Inutile dire che con la nuova Tac la capacità diagnostica dell’ospedale fa un notevole passo in avanti. Quella istallata a Bronte, infatti, essendo a 64 strati permetterà di valutare ogni minimo dettaglio del corpo umano e, in particolare, di eseguire esami di emergenza toracica, cardiologici, neurologici, vascolari, muscolari e scheletrici. Insomma sarà fondamentale per diagnosi di grande precisione, riducendo al minimo l’esposizione alle radiazioni dei pazienti perché ottiene i risultati in minor tempo, consentendo quindi di effettuare anche più esami al giorno.
«Abbiamo inseguito una Tac così per circa 9 anni –afferma il sindaco Pino Firrarello –Finalmente è arrivata. Per la diagnostica in ospedale è importante. Per questo abbiamo lavorato tanto affinché fosse a disposizione di questo territorio. Sarà utilissima grazie anche al lavoro dell’ottima equipe di Radiologia: quattro radiologi, compreso il primario, di assoluto livello. Adesso – conclude – bisogna lavorare affinché l’ospedale compia quei passi necessari per colmare eventuali lacune». Fonte “La Sicilia” del 14-12-2020