I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Giarre hanno arrestato un 38enne di Zafferana Etnea, per maltrattamenti contro familiari o conviventi. La vittima di questo triste ménage familiare in particolare, oltre ovviamente alla donna succube delle intemperanze del marito violento, è un ragazzino di dieci anni figlio della coppia e purtroppo testimone di tanti episodi di violenza. L’ultimo di questi, in ordine cronologico, lo ha stavolta visto protagonista del salvataggio della madre 45enne, la quale per l’ennesima volta è stata picchiata tra le mura domestiche dal marito-padre, ancora una volta mentre era in preda ai fumi dell’alcol. L’operatore della centrale operativa quasi alla mezzanotte di sabato, aveva ricevuto tramite il 112 NUE la disperata richiesta d’aiuto del ragazzo che, con voce tremolante, invocava l’aiuto dei carabinieri per fermare il genitore che proprio in quel momento stava riversando la sua folle rabbia sulla madre.
L’equipaggio della pattuglia immediatamente inviata sul posto non ha trovato in casa l’aggressore che, sfogata la sua dose di collera quotidiana, era uscito dall’abitazione lasciandovi il figlio e la moglie. Non hanno potuto i militari fare a meno di notare la presenza sul pavimento di frammenti di vetro ed anche come il bambino fosse particolarmente scosso psicologicamente cercando di nascondersi alla vista dei presenti, mentre la madre recasse i segni delle percosse che sono stati riscontrati dal personale del 118 accorso sul posto “ecchimosi in regione frontale sx 8-10 cm. nonché allo zigomo dx, dolente e dolorante alla palpazione; torace dolente e dolorabile alla palpazione in regione sotto clavicolare dx con ecchimosi e tumefazioni di circa 10×10 cm., presenza di escoriazioni negli arti inferiori”, stante infatti la volontà della donna di non recarsi in pronto soccorso. I militari hanno così appreso che la malcapitata già nel maggio 2019 aveva denunciato il marito per maltrattamenti quindi, nell’immediatezza, hanno proceduto all’arresto dell’uomo che era stato frattanto localizzato nelle vicinanze dell’abitazione mentre ancora versava in evidente stato di ubriachezza. L’arrestato, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato posto agli arresti domiciliari in un’abitazione diversa da quella coniugale.