In verità ne è passato veramente troppo, ma alla fine, anche questa volta, il tempo si è dimostrato “galantuomo”. Il Dipartimento per gli Affari Territoriali del Ministero dell’Interno, infatti, ha finanziato 102.390 euro per la progettazione della strada comunale “San Vito – Cittàvecchia”, fino a contrada Allegracore. Di tempo ne è passato tanto perché dell’ammodernamento di questa strada, oggi stretta ed a tratti pericolosa, si è parlato forse più di un ventennio fa senza risultati, nonostante per gli amministratori dell’epoca fosse importante. La strada “San Vito – Città vecchia”, ovvero il prolungamento della via Caporale Castiglione, infatti, a distanza costeggia l’abitato da nord, raggiunge una delle zone agricole più belle e rigogliose e può avere anche un interesse turistico e naturalistico, affacciandosi su una delle vedute più belle del fiume Alcantara. Se allora tutto andò in fumo ed i lavori finirono per essere divorati dall’oblio, lo scorso anno il sindaco di Randazzo, Francesco Sgroi, decise di inserirla nel piano triennale delle opere pubbliche e fece redigere dall’Ufficio tecnico un progetto di massima, al fine di candidare il finanziamento della progettazione esecutiva con i fondi del bilancio dello Stato. Ed oggi la bella notizia. Il Ministero ha accolto l’istanza, con il sindaco che per informare la Città ha convocato una conferenza stampa cui hanno partecipato il responsabile dell’Ufficio tecnico, arch. Aldo Meli, il geometra del Comune Gaetano Mavica ed i consiglieri comunali Carmelita Paladina e Giuseppe Lo Castro.
«Questa strada è l’unica che potrebbe garantire uno sviluppo per la città, – afferma il sindaco –perché attraversa un’area di grande pregio che non è sottoposta a vincoli di natura paesaggistica. La zona che da Cittàvecchia arriva fino alla contrada Allegracore, infatti, è fra le più belle e rigogliose, ma vive il problema dalla viabilità. Se risolto, però l’intero territorio trarrebbe vantaggio, prestandosi a tante soluzioni. Immagino, per esempio, ad un’area di edilizia rada, con benefici per il patrimonio agricolo. Per questo ho chiesto al geometra Mavica di redigere il progetto di massima per poi candidare quest’opera al finanziamento della progettazione esecutiva. Con orgoglio oggi vi dico che la nostra idea è stata premiata e, con il progetto esecutivo in mano, sarà più semplice individuare i fondi per la realizzazione vera e propria dell’opera». Poi il sopralluogo direttamente sulla strada cui ha partecipato anche l’assessore Maria Mancuso, con il sindaco che continua: «Guardate quanti uliveti, ma guardate anche questi antichi fabbricati ormai diroccati che ci raccontano i fasti di un tempo. La nuova strada valorizzerà il territorio, invoglierà al loro recupero e favorirà nuovi investimenti». Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 14-02-2021