Incendio doloso, giovedì sera, che, oltre ai danni arrecati sul posto, è servito da diversivo per compiere un altro crimine. Ma andiamo con ordine. L’allarme è scattato poco prima delle 20, quando dei passanti hanno visto delle fiamme sprigionarsi da una abitazione sita nella parte alta di via De Gasperi. Una villetta isolata e disabitata, il cui proprietario lavora all’estero. Subito sono stati mandati sul posto i vigili del fuoco di Randazzo, che hanno provveduto a spegnere il vasto incendio che nel frattempo aveva coinvolto una tettoia in legno posta sul retro della casa, una Audi 80, alcuni oggetti posti sotto la tettoia, e una vecchia Fiat Panda parcheggiata accanto. L’intervento dei pompieri, con la squadra di Maletto di supporto, ha impedito che le fiamme si propagassero anche alla casa. Sul luogo dell’incendio si recava il fratello del proprietario, un pensionato che vive a Maletto. L’uomo ha avuto anche un piccolo malore, ed è stato controllato da un’ambulanza del 118 di Randazzo.
Nulla di grave, ma purtroppo per lui la sorpresa maggiore doveva ancora arrivare. Infatti, dopo aver parlato coi carabinieri giunti sul posto, e completate le operazioni di spegnimento, l’uomo è andato a casa, in pieno centro storico, trovandola svaligiata. Nelle ore che l’uomo era stato a casa del fratello, i ladri hanno ripulito la sua casa, portando via le cose più preziose, e anche dei soldi in contanti (si parla di circa 7.000 euro), che l’uomo teneva a casa. Una beffa che però spiega il diversivo creato. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri di Maletto. Fonte “La Sicilia” del 20-02-2020