Per un bel po’ di tempo il Comune ha temuto di dover restituire all’Agea ben 60 mila euro. Poi la pazienza e la costante ricerca degli atti e dei fatti, da parte degli assessori Roberto Landro ed Angelica Prestianni, ha permesso alla Regione siciliana di capire che le somme non dovevano essere restituite. Parliamo del decreto di finanziamento per la digitalizzazione della biblioteca comunale di via Annunziata. Tutto è iniziato nel novembre del 2014, quando il Comune ha ottenuto un finanziamento per la realizzazione di punti di accesso “info telematici pubblici” da sistemare la biblioteca. Il Comune ha acquistato le apparecchiature superando egregiamente un controllo amministrativo e tecnico contabile con tanto di sopralluogo da parte della Regione. Successivamente, però, la Regione ha disposto un ulteriore sopralluogo quando la biblioteca comunale era chiusa per necessari lavori di restauro, con libri e apparecchiature informatiche ovviamente riposte in sicurezza. In sintesi era possibile vedere le apparecchiature, ma non metterle in funzione. Per questo motivo i funzionari regionali hanno fornito esito negativo all’ispezione, come se il Comune non avesse mantenuto gli impegni previsti. Al Comune, però, non si sono arresi chiedendo una ulteriore ispezione, avvenuta nel dicembre nel 2020 che, ovviamente, ha permesso di verificare anche la funzionalità delle apparecchiature.
Oggi la bella notizia: il finanziamento non dovrà essere restituito. «Ci avevano inviato la revoca del finanziamento, chiedendoci di restituire il finanziamento – ha affermato il sindaco Pino Firrarello – Grazie all’impegno degli assessori Landro e Prestianni, siamo riusciti ad ottenere l’annullamento dell’atto, conservando l’importo del finanziamento. Ringrazio l’assessore Tony Scilla, il direttore Dario Caltabellotta ed i funzionari per la grande attenzione dimostrata». Fonte “La Sicilia” del 06-04-2021