Cambia leggermente la situazione dell’ospedale di Bronte, rimasto con pochi anestesisti e impossibilitato ad effettuare le operazioni d’urgenza, con pazienti dirottati o trasferiti in altri ospedali. Con un provvedimento giunto ieri sera, in settimana, grazie all’arrivo di alcuni anestesisti provenienti da altri presidi, è stata assicurata per tre giorni la riapertura del blocco operatorio, in attesa che qualcuno degli assenti rientri, o che si trovi una soluzione per non interrompere il servizio. Resta comunque il rammarico per una situazione nota da tempo che purtroppo lascia sempre Bronte in carenza di organico a discapito di altri ospedali classificati più importanti rispetto a Bronte, dall’ultima riforma del comparto.
Inoltre, per il fine settimana, la situazione di chiusura del blocco operatorio è molto probabile, e considerato che a Biancavilla l’ospedale classificato Covid ha sospeso gli interventi chirurgici, in casi gravi l’alternativa resta Paternò o addirittura Catania. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 09-04-2021