Nessun intervento sulla Statale 284, la Paternò-Randazzo, nel tratto ricadente in territorio di Biancavilla. La rimozione dello spartitraffico centrale che da 14 anni separa le due corsie di marcia, al momento non ci sarà. I lavori sarebbero dovuti cominciare ieri, come l’Anas nei giorni scorsi aveva annunciato. Obiettivo, come detto, rimuovere quei due chilometri (dal chilometro 35 al 37), di spartitraffico centrale. Invece, ieri, nessun operaio, nessun inizio lavori. L’Anas ufficialmente non ha comunicato la sospensione dell’avvio dei lavori; voci ufficiose fanno sapere, invece, che le tante pressioni di questi giorni hanno spinto i vertici dell’azienda a stoppare momentaneamente l’intervento, in attesa di verificare meglio il da farsi con un incontro che dovrebbe tenersi in Prefettura. Il giorno non è ancora noto, ma pare che al massimo entro la prossima settimana l’incontro sarà fatto. Restano a vigilare il sindaco Antonio Bonanno; i consiglieri comunali Marco Cantarella, Salvatore Pulvirenti, Vincenzo Giardina, Mauro Mursia, Vincenzo Amato, Martina Salvà, Rosita Zammataro, Gianluigi D’Asero, Agatino Neri, Antonio Bonanno e Fabrizio Portale, promotori di una nota diffusa nei giorni scorsi; il comitato “pro raddoppio Ss 284” e il “Comitato vittime della Ss 284” che in questi giorni hanno fatto sentire la propria voce sull’argomento.
Per tutti la scelta di rimuovere lo spartitraffico è da evitare visto il pericolo che, da sempre, quelle due corsie, una per ogni senso di marcia, sulla Statale 284 rappresentano. Le cronache degli incidenti frontali e mortali, determinati per la quasi totalità da invasioni di corsia, non si contano più. Lo spartitraffico di Biancavilla ha rappresentato, da sempre, un’ottima soluzione in termini di sicurezza ed i risultati non sono mancati, gli incidenti si sono ridotti a zero. Questa decisione di Anas, dunque, ha scatenato fin dal suo annuncio paure e ansie. Tutti si domandano perché l’Anas dovrebbe eliminare lo spartitraffico? Anche in questo caso nulla di ufficiale, ma pare che la decisione sia spinta dalla necessità di aumentare, uniformandolo per l’intero tratto, il limite di velocità che sulla Statale è di 70 km orari, mentre nel tratto di Biancavilla è di 50 km orari. Con la modifica al limite di velocità lo spartitraffico non sarebbe più a norma, da qui la necessità di eliminarlo. Qui l’interrogativo? Eliminarlo vuol dire sostituirlo o cancellarlo per sempre? Su questa seconda ipotesi i cittadini e le Istituzioni non sono d’accordo. Intanto, a Biancavilla a vigilare da qualche tempo, sul rispetto del limite di velocità, c’è un autovelox, installato dal Comune, così come ha richiesto, prima della pandemia, l’allora prefetto di Catania, Claudio Sammartino.
Tra l’altro i Comuni di Biancavilla e Misterbianco sono gli unici che ad oggi hanno adempiuto alle richieste dell’allora prefetto Sammartino, che aveva chiesto l’installazione di autovelox sulle Ss 121 Paternò-Catania e 284 Paternò Randazzo, per eliminare il rischio degli incidenti stradali mortali, determinati nella quasi totalità dei casi dall’alta velocità. Per la Statale 284, uniformare il limite di velocità a 70 km orari è auspicabile, come tra l’altro da tempo chiedono i cittadini, visto i troppi rallentamenti sul tratto. Una richiesta da ultimo avanzata anche dall’avv. Andrea Carmanello che ha inviato una nota ufficiale al Comune di Biancavilla. Mary Sottile Fonte “La Sicilia” del 01-06-2021