Non sono da soli i sindaci siciliani che, dopo un Consiglio dell’Anci, hanno deciso di sospendere le procedure di approvazione dei bilanci di previsione fino a quando non otterranno risposte dal Governo nazionale e da quello regionale sulla richiesta di ottenere maggiori risorse e meno vincoli in materia di bilancio. Al loro fianco diverse forze politiche “bipartisan” e associazioni che rappresentano gli enti locali. Il deputato del Pd, Antonello Cracolici, ha annunciato la presentazione all’Assemblea regionale siciliana di una mozione a sostegno dei sindaci, che hanno anche incassato il parere favorevole addirittura del segretario nazionale del Partito democratico, Enrico Letta. Contemporaneamente anche altre forze politiche si sono espresse: «Siamo al fianco dei sindaci siciliani – ha affermato il capogruppo dei Popolari ed Autonomisti all’Ars Totò Lentini – in questa clamorosa ma necessaria protesta che ha l’unico obiettivo di rendere nuovamente capaci le amministrazioni locali di rispondere alle esigenze dei cittadini. Le preoccupazioni sono tantissime. La gente attende risposte. Faccio i complimenti al sindaco di Randazzo che ha lanciato l’allarme ed a tutti i primi cittadini che hanno avuto il coraggio di ribellarsi. Siamo pronti a qualsiasi iniziativa. Anche io sto lavorando a un’interrogazione al Governo regionale, ma potremmo anche condividere con il collega Cracolici la mozione. Il problema è serio e va affrontato in maniera bipartisan. Quando si parla del bene della gente non ci può essere destra o sinistra».
Anche l’Asael (Associazione siciliana degli amministratori degli enti locali) interviene al dibattito: «Sosteniamo le mobilitazioni proposte dai sindaci – afferma il presidente Matteo Cocchiara – ma riteniamo che le soluzioni non arriveranno da eventuali contributi straordinari, quanto da nuove regole di contabilità pubblica. Nei mesi scorsi – continua – avevamo paventato il rischio default per gli enti locali siciliani. Adesso occorre trovare soluzioni urgenti ma strutturali, altrimenti non faremo altro che allungare l’agonia dei Comuni». E a quanto pare su 390 Comuni, solo 33 hanno approvato il bilancio di previsione e solo 8 hanno votato il rendiconto. E a quanto pare la Regione ha scritto agli enti per avviare la procedura. La maggior parte dei Comuni però, avendo usufruito di alcune norme, la scadenza è prorogata al 31 luglio. «Speriamo prevalga il buonsenso – conclude il sindaco di Randazzo Francesco Sgroi – . Noi stiamo combattendo una battaglia per la gente. Lo scontro frontale non servirebbe a nessuno. Abbiamo celebrato la Festa della Repubblica e tutti dallo Stato, alla Regione, fino ai Comuni ne facciamo parte». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 03-06-2021