«Giornata mondiale del rifugiato 2021» e campagna Unicef «Aiuti salvavita per l’India», la rete degli ex Sprar di sette centri etnei, di cui il comune di Bronte è capofila, in campo con attività sportive, sociali, raccolta fondi e una challenge fotografica nell’ambito del tema Unhcr. I comuni del «Sistema accoglienza integrazione» (Sai, ex Sprar) sono Bronte, Belpasso, Calatabiano, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Mascali e Santa Maria di Licodia, l’ente gestore, promotore delle iniziative, è la cooperativa sociale Iride di Scordia, il cui presidente Rocco Sciacca ha spiegato: «Fino al 24 giugno realizzeremo attività in questi 7 comuni, con raccolta fondi a sostegno della popolazione indiana colpita dal Covid, nell’ambito della campagna Unicef, che punta a inviare in India due milioni di visiere e duecentomila mascherine chirurgiche».
La challenge fotografica social, sul tema dell’Unhcr (Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati) #togetherwecandoanything, riguarda «il diritto d’asilo, la solidarietà e il valore dell’accoglienza attraverso foto in bianco e nero con un solo colore messo in evidenza», obiettivo della coop Iride è «sottolineare che non esistono colori di razza e la diversità non è un limite ma una risorsa, togliendo così i “filtri” del pregiudizio». Lunedì, alle 10, l’appuntamento è allo spazio mercatale di Calatabiano, con «Sai? Un piccolo gesto per l’Unicef» che prevede distribuzione di «piantine dell’orto per raccolta fondi», e alle 20,30 a piazza Duomo a Mascali, insieme con il «Sai» mascalese e a quello di Fiumefreddo di Sicilia, per «Let MEet now: #giornatadelrifugiato2021» e la mostra di «oggetti d’artigianato locale creati dalle famiglie ospitate all’interno del progetto». Luigi Putrino Fonte Gds
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Accoglienza? Se è vera che ben venga! A volte si fa soltanto messa in scena; solo per crearsi un posto di lavoro ben remunerato e disentiressandosi completamente dei bisogni di questa povera gente. SI FACCIANO PIÙ CONTROLLI.
Povere persone strumentalizzati a volte a piacimento.
Si accoglienza, siamo tutti bravi a sfruttare le persone,passare come perbenisti ,e comprarci le macchine di lusso!!
I soldi pubblici devono essere spesi bene non affidati a chi con questi giochetti si arricchisce