Rivoluzione nel primo tratto di via Umberto. Il sindaco Francesco Sgroi ha inibito la sosta dei veicoli, ad eccezione dello scarico merci, nel tratto fra l’incrocio con via Manchi e piazza della Basilica, ponendo sul lato sinistro della carreggiata delle fioriere con delle panchine. «In via Umberto – afferma il sindaco – abbiamo sempre avuto il problema della difficile convivenza fra i veicoli e coloro che intendono tranquillamente passeggiare. Ritengo che via Umberto debba essere il salotto di questa città. Il luogo dove la gente possa vivere tranquillamente il centro storico. Per questo, insieme con il presidente della III Commissione consiliare, arch. Giuseppe Lo Castro, abbiamo pensato di abbellire, in via sperimentale, questo tratto della via con delle panchine e delle fioriere che separano la carreggiata e consentono ai pedoni, ma soprattutto ai disabili, di percorrere la via senza la difficoltà di dover superare gli ostacoli creati dalle auto in sosta selvaggia». L’idea del sindaco, però, non è soltanto quella di rendere più agevole la vita ai pedoni.
«Contemporaneamente –infatti spiega –realizziamo un arredo urbano che bene si sposa con la città. L’architetto Lo Castro ha realizzato i disegni che hanno avuto l’ok della Soprintendenza. Le panchine, infatti, richiamano gli antichi lavori in ferro battuto dei nostri avi. L’Inizio di via Umberto così farà da collante fra piazza Loreto, oggi libera dalle bancarelle del mercato domenicale, e piazza della Basilica, fino a ieri luogo di posta selvaggia e adesso occasione di ritrovo per ammirare la facciata sud della Basilica e un domani andare a visitare il famoso tesoro di Santa Maria che intendiamo allestire. «Con questo esperimento – conclude – risolviamo un problema atavico di questa città e creiamo un affascinante percorso turistico. Se dovesse funzionare siamo pronti ad estenderlo in altre zone». E sui social l’idea ha riscosso parecchio successo. Tantissimi, infatti, i commenti positivi. L’esperimento però non prevede una possibile totale marcia indietro. «Potremo però perfezionare qualcosa – spiega Sgroi -. Ormai è deciso: d’estate con la strada chiusa al traffico, e lo sarà da domani al 31 agosto, le panchine renderanno la via un salotto. D’inverno delimiteranno la carreggiata. Ho ascoltato le richieste della maggior parte dei commercianti realizzando nelle strade vicine alla via Umberto circa 100 posteggi gratuiti ma a tempo, dove si potrà lasciare l’auto per non più di un’ora. Il tempo cioè di fare gli acquisti».
Già, i commercianti. Da decenni si sviluppa il dibattito se creare o meno un’isola pedonale perenne in via Umberto. Da sempre alcuni commercianti hanno considerato l’idea penalizzante per le proprie attività. E fra quelli del primo tratto di via Umberto, pur apprezzando l’iniziati – va, infatti, qualche perplessità, pur nella diversità, c’è. Noi abbiamo ascoltato chi è totalmente contrario, chi è d’accordo, chi ritiene che l’idea possa funzionare solo se la via è chiusa al traffico e chi ritiene che non sia solo la sosta selvaggia il problema, ma anche gli effetti negativi della movida. Nessuno, per adesso, intende esprimersi direttamente. Ci invitano però a tornare fra qualche settimana per verificare gli effetti. «Certo che alla gente piacerà – dicono alcuni -. Qui però ci sono le nostre attività economiche per cui abbiamo investito e che ci permettono di portare il pane a casa. Temiamo che qualcuno di noi perda quei clienti che, non potendosi fermare con l’auto vicino al negozio, vadano altrove». Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 04-07-2021