«Quando mi sono candidato a sindaco questa città era famosa per le chiese e per i parchi, ma tutti sapevano che denunciava una grave carenza nell’offerta dei servizi sanitari. Oggi, grazie alla collaborazione con il governo della Regione e con l’Asp, posso dire che la lacuna è stata colmata e l’offerta sanitaria e completa». E’ quanto ha affermato il sindaco di Randazzo Francesco Sgroi, l’assessore regionale alla Famiglia, Antonio Scavone ed i vertici dell’Asp 3, nel giorno della riapertura della Rsa (Residenza sanitaria assistita) dopo i lavori di adeguamento. Presenti, oltre a Scavone, il manager dell’Asp, Maurizio Lanza, i direttori amministrativo e sanitario, Giuseppe Di Bella e Antonino Rapisarda, il direttore del Distretto sanitario di Bronte, Antonio Salanitri. Con loro anche diversi sindaci dei Comuni vicini. «Questa – ha concluso Sgroi – non è una giornata importante per Randazzo, ma per l’intero territorio, dove non si investiva da 30 anni». «Uno sforzo – ha aggiunto il direttore Lanza – grazie alla sinergia con l’Amministrazione comunale».
«Abbiamo arricchito – ha aggiunto il dott. Antonio Salanitri – anche l’offerta nel Poliambulatorio che adesso mette a disposizione dell’utenza 10 branche specialistiche». Poi il taglio del nastro nella ristrutturata Rsa, che adesso vanta ottimi standard assistenziali e di confort oltre ad adeguati livelli di sicurezza. «La Politica è con la “P” maiuscola se parte dai territori e li difende – ha affermato l’assessore Scavone -. Non si può dimenticare che i sindaci poi nei territorio devono dare risposte». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 24-07-2021