L’incendio ha inghiottito mille ettari di bosco e 2mila di macchia mediterranea. Sino a ieri mattina i vigili del fuoco del distaccamento di Mojo, coadiuvati dai colleghi delle province di Messina e Catania, unitamente al Corpo Forestale e alla Protezione civile, hanno lavorato incessantemente per spegnere i focolai e procedere alla bonifica dell’area interessata dal violento rogo, laddove il danno del patrimonio forestale è stato ingente. Purtroppo, alcuni allevatori, per via del fuoco, non hanno potuto salvare i loro animali, avvolti da fiamme che non gli hanno dato scampo. Un’estate da “bollino nero” per via dei tanti incendi che quotidianamente si sviluppano nella zona valligiana e se il sindaco di S. Domenica Vittoria, Giuseppe Patorniti, è propenso a dichiarare lo stato d’emergenza, i più piccoli, nella giornata di ieri, durante le ore del grest, non hanno esitato a lanciare un messaggio di speranza, e a “ricostruire e disegnare” sul foglio quella macchia verde, resa nera da fiamme che hanno divorato arbusti, sterpaglie, alberi e macchia mediterranea.
«Sono andati in fumo circa 3mila ettari di terreno incolto e anche coltivato, capannoni rurali, animali al pascolo e purtroppo i due demani forestali di Juncarà e Villano – spiega il sindaco Giuseppe Patorniti – Adesso la situazione è sotto controllo. Tanti sono i se, i ma, le amarezze, ma è stato fatto il possibile per evitare il peggio. Ringrazio innanzitutto gli innumerevoli residenti che hanno contribuito allo spegnimento delle ingestibili vampate, mettendo a rischio la propria incolumità e tutte le squadre di soccorso che hanno contribuito a ridimensionare la portata dell’incendio che, ahimé, segna ferite in termini di vite, economie, patrimonio boschivo, biodiversità, difficili da rimarginare». ALESSANDRA IRACI TOBBI Fonte “La Sicilia” del 01-08-2021