Costa caro a due trasportatori viaggiare con un carico pieno di rifiuti senza essersi assicurati che il formulario fosse in regola. Il Comando generale dell’Arma dei carabinieri, infatti, ha promosso un apposito servizio di controllo ed i carabinieri della Compagnia di Randazzo per giorni hanno ispezionato tutti i camion e i furgoncini che trasportavano rifiuti. Sotto i riflettori ovviamente sono finite le società che effettuano la raccolta per i Comuni, ma anche tutti i mezzi pesanti che trasportavano rifiuti. E durante i controlli i militari del Nucleo radiomobile della Compagnia, coadiuvati dai Carabinieri forestali e del Nucleo operativo ecologico, hanno notato un autocarro zeppo di materiale ferroso che percorreva a Randazzo la Via Bonaventura, ovvero la Ss 120 in prossimità dell’incrocio con la Ss 116. A bordo dell’autocarro due adraniti di 27 e 46 anni che, appena fermati, ai militari hanno consegnato un formulario che già subito è sembrato incompleto.
Dal documento si evinceva, infatti che trasportavano del generico materiale ferroso per conto di uno sfasciacarrozze. In verità l’autocarro trasportava ogni tipo di scarto di autovetture ed anche delle batterie esauste che disperdevano delle sostanze acide considerate rifiuti speciali dall’alto tasso inquinante. Così i due trasportatori sono stati denunciati perché ritenuti responsabili del trasporto di rifiuti senza autorizzazione e sia il formulario, sia il veicolo sono stati sequestrati. I rifiuti, invece, sono stati affidati ad una ditta specializzata che ne curerà il corretto smaltimento. I controlli dei carabinieri continueranno. Ci sono leggi rigide che ne vincolano trasporto e smaltimento, leggi che i carabinieri intendono far rispettare. Fonte “La Sicilia” del 14-08-2021