È caccia al pirata della strada che venerdì scorso, a bordo di una Fiat Panda di colore bianco, è scappato via dopo aver travolto e mandato in ospedale tre ragazze di Bronte che passeggiavano tranquillamente sul marciapiede del lungomare a Giardini. L’episodio è accaduto verso le 3,30 del mattino. Le ragazze di 20 la maggiore e di 17 le altre si trovavano nei pressi della chiesa di San Giovanni. Le due più piccole erano ospiti nella casa a mare della famiglia della ventenne. Tutto è trascorso con grande allegria fino a quando l’auto, con a bordo probabilmente un giovane, ha perso il controllo è salita sul marciapiede, travolgendo le ragazze. «Intorno alle 3 del mattino –racconta Salvatore Saitta, padre della ragazza più grande – con mia moglie abbiamo telefonato. Le ragazze erano sì è no a 150 metri da casa. Stavano per rincasare. All’improvviso è arrivata un’altra telefonata. Una delle ragazze in lacrime mi ha detto che avevano avuto un incidente, spiegandomi che una vettura le aveva travolte sul marciapiede. Immediatamente mi sono precipitato sul posto, trovando mia figlia immobile riversa per terra, una sua amica sbalzata a metri di distanza e la ragazza che ha avuto la forza di telefonare in lacrime. E’ stato un momento drammatico – spiega –. Sono arrivate le ambulanze e siamo finiti al Pronto soccorso dell’ospedale di Taormina. ci hanno informato che mia figlia aveva riportato la frattura del femore e un forte trauma cranico e polmonare. Trasportata al Policlinico di Messina ha subito 4 ore di intervento chirurgico. Adesso è ricoverata in rianimazione. Preghiamo per lei».
Anche le altre ragazze hanno riportato danni: una la frattura del bacino e un’altra un forte politrauma con una ferita alla nuca. «Chiunque – aggiunge Saitta – possa fornire indicazioni per individuare il colpevole, lo faccia». Già, perché il responsabile è ancora sconosciuto. Testimoni e alcune immagini hanno confermato colore e modello della vettura, che nell’impatto ha perso uno specchietto laterale, ma le telecamere private con difficoltà la notte leggono le targhe delle auto. E Giardini Naxos, nonostante sia teatro di una delle più frequentate movide, come hanno evidenziato gli stessi carabinieri della Compagnia di Taormina al sindaco, non ha un impianto di videosorveglianza in grado di leggerle. Le ricerche però continuano. I carabinieri hanno messo in campo ogni mezzo per assicurare alla giustizia il responsabile. Stanno seguendo i percorsi dell’auto, telecamera dopo telecamera, e stanno percorrendo anche un’altra pista che potrebbe portare all’identità del conducente. La sua posizione è gravissima. Solo costituendosi potrebbe alleggerirla. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 18-08-2021