È stato pubblicato il decreto di accertamento da oltre 13 milioni di euro per costruire la bretella di collegamento fra la Strada statale 284 e viale Kennedy nel Comune catanese di Bronte. A renderlo noto è l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone. Un progetto in discussione da diversi anni che serve a completare il rifacimento della Ss 284 nel tratto Bronte-Adrano, in parte già realizzato e con i lavori in corso per la parte più vicina ad Adrano. Con questa bretella si eviterebbe il transito dei tir nel centro abitato di Bronte e renderebbe più facile l’arrivo e la partenza di merci dalla zona artigianale di Bronte, punto di riferimento delle attività produttive della zona, con molte imprese che hanno la sede proprio qui. La nuova bretella inizia dopo l’uscita sud del paese, in direzione Adrano, per raggiungere la Ss 284 a monte dell’abitato di Bronte, passando lungo il viale Kennedy per permettere l’arrivo di grossi mezzi. Sarà lunga 3 chilometri, con una carreggiata larga nove metri e mezzo. Nel progetto è previsto anche un sottopassaggio nell’intersezione con la ferrovia Circumetnea e muretti in pietra lavica e sottopassaggi per la fauna proprio per attutire l’impatto ambientale. Il costo dell’opera previsto è di 13.387.800 euro.
È stato l’assessore Falcone a comunicare la firma del decreto al sindaco di Bronte, Pino Firrarello: «Il governo Musumeci ha mantenuto l’impegno. Prende forma, infatti, il percorso per realizzare un’opera strategica che la città di Bronte attende da anni. Dopo la firma del decreto di accertamento da parte del dirigente del dipartimento Infrastrutture Fulvio Bellomo, i lavori potranno essere mandati in gara entro settembre». «Si tratta di una somma ingente che la Regione destina al Comune non solo per realizzare un collegamento essenziale per la sicurezza dell’abitato – aggiunge Falcone – ma anche per creare un’infrastruttura che favorirà lo sviluppo economico della “città del pistacchio”. La Zona artigianale e tutti gli opifici avranno la possibilità di avvalersi di uno snodo diretto verso la viabilità extraurbana, decongestionando la città dal traffico e migliorando la vita quotidiana di imprese e famiglie». Fonte “La Sicilia” del 02-09-2021