Niente furti in campagna durante la raccolta del pistacchio. L’imponente operazione di controllo del territorio messa in atto dai carabinieri della Compagnia di Randazzo ha garantito buoni frutti, scoraggiando, fino ad oggi, i possibili ladri di pistacchio verde dop di Bronte, in questi giorni steso al sole nelle terrazze per asciugare. Com’è noto, il pistacchio verde di Bronte dop ormai vale tantissimo e non è impossibile che qualche malintenzionato pensi di rubarlo. Per questo, come predisposto dal Comando provinciale, militari in borghese e in divisa, perlustrano e sorvegliano le campagne, soprattutto quando sono più frequenti i raid dei malintenzionati. Un servizio effettuato con cura anche grazie alla collaborazione degli stessi imprenditori, chiaramente rassicurati dalla presenza dei carabinieri. E buone notizie anche riguardo l’impiego dei lavoratori nella raccolta dell’oro verde.
Dopo i primi controlli che hanno evidenziato purtroppo l’impiego di operai in nero, le ulteriori verifiche hanno evidenziato come il fenomeno si sia notevolmente ridotto. I carabinieri del Comando stazione di Bronte, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, infatti, in questi giorni hanno continuano le ispezioni. In particolare sono state controllate 4 aziende e i loro 44 lavoratori all’opera, fra questi solo uno non era ingaggiato e lavorava in “nero”. Nei controlli, comunque, sono state riscontrate due irregolarità amministrative che hanno determinato sanzioni per 6.550 euro, nonché sono stati recuperati contributi previdenziali ed assistenziali per 1.500 euro. Le attività di controllo contro i possibili ladri di pistacchio e contro il lavoro nero nei pistacchieti di Bronte continueranno fino alla fine della raccolta.