Una quarta tappa inaspettata e bellissima, con Vincenzo Nibali che torna alla vittoria dopo quasi due anni, e soprattutto che vince per la prima volta una gara in Sicilia. Una doppia soddisfazione giunta proprio sulle strade in cui si allenava da ragazzino, davanti ai suoi genitori e ai suoi amici, e che ha mandato in visibilio i tanti tifosi alla partenza e all’arrivo. La gara parte regolarmente da S. Agata di Militello. Nelle discese di Tindari, Nibali prova un primo attacco, ma la Movistar, squadra del leader Valverde, ricuce e lascia poco spazio allo squalo. Poi parte una fuga, che vede tra i promotori Chris Froome lontano dai piani alti della classifica. Con lui altri sette corridori, e poco prima dell’ascesa di Portella Mandrazzi, Cristian Scaroni, seguito da altri tre corridori, lascia il gruppone e si porta all’inseguimento dei fuggitivi. Lo sforzo viene premiato e in poco tempo il gruppo in fuga lentamente si sfalda, con Froome che riesce ad arrivare ad un minuto circa di vantaggio poi scemato. Una grande conclusione per una gara da grande ciclismo, che tornerà in Sicilia il prossimo anno dal 12 al 15 aprile.
Nel primo passaggio a Mascali, il gruppetto ha 23” secondi di vantaggio, ma nella salita verso l’Etna parte l’impresa di Nibali. Il Messinese prima si porta in testa, e a 5 km dal gran premio della montagna scatta in salita. Valverde tentenna qualche secondo, e poi cerca di ripartire per raggiungere Nibali, ma la pedalata del Siciliano ha una marcia in più, e il leader provvisorio, Valverde, si trova senza compagni di squadra e con altri ciclisti che non hanno nessuna intenzione di tirare per lui. Nibali continua la sua progressione e guadagna secondi ad ogni chilometro. Al gpm, Nibali ha intorno ai 50” di vantaggio, e nelle discese verso Mascali lo squalo è imprendibile. Mascali si riversa in piazza ad attendere il campione. Presenti anche i suoi genitori visibilmente emozionati. Vincenzo scende a tutta e arriva al traguardo in solitario, con una impresa da vecchio ciclismo. Dopo il traguardo, scoppia in un pianto liberatorio per l’emozione passata. Alle sua spalle Simone Ravanelli e Alessandro Covi, solo sesto Valverde che ieri era stato protagonista, ma che oggi ha trovato un Nibali veramente superlativo che ha dichiarato: “Ho pianto dopo il traguardo, sono stato sopraffatto dalle emozioni. Era tanto tempo che non arrivava la vittoria, anche a causa di alcuni problemi fisici che ho cercato di risolvere. Ho inseguito questo successo con determinazione come ho sempre fatto. Questa è la prima corsa che vinco da professionista sulle strade di casa, dove sono cresciuto, e l’ho fatto davanti alla mia gente, ai miei genitori e ai miei amici. Il team Trek-Segafredo mi è rimasto vicino nei momenti difficili e voglio ringraziare il [team manager] Luca Guercilena. Questa settimana mi ha scritto. Speriamo di vederlo presto alle corse. Spero che questa vittoria stimoli anche i giovani siciliani avvicinandoli al ciclismo”.
Il secondo classificato Alejandro Valverde ha dichiarato: “Mi aspettavo l’attacco di Nibali ma non subito a inizio salita. Sapevo che ci avrebbe provato. Non l’ho seguito immediatamente pensando di avere la corsa sotto controllo ma Vincenzo ha continuato ad andare forte per tutta la salita. Quando ho capito che non potevamo raggiungerlo, ho cercato di difendere il 2° posto. Non mi resta che fare i complimenti a lui. Vengo da un’operazione alla clavicola e ho ancora un po’ di dolore, quindi sono felice di aver vinto una tappa e di essere arrivato 2° nella generale”. Alessandro Covi terzo sul podio e Maglia Bianca ha dichiarato: “Siamo venuti a questa corsa per provare a vincerla. Oggi siamo stati un po’ sfortunati con Brandon McNulty che è scivolato prima della salita finale. Vincenzo è stato il più forte e ha meritato il successo, complimenti a lui. Per me è un onore essere sul podio con due grandi campioni come Nibali e Valverde.” La Maglia Ciclamino Juan Sebastian Molano ha detto: “Sono molto contento di aver conquistato la Maglia Ciclamino. Ringrazio la mia squadra per tutto il lavoro che ha fatto per raggiungere questo obiettivo. Non ero sicuro di riuscire a tenere la Maglia perchè avrebbe potuto vincerla anche Valverde. Oggi abbiamo affrontato una frazione particolarmente dura ma adesso la mia stagione è finita e sono contento di chiuderla in questo modo.” Maglia Verde Pistacchio, Cristian Scaroni ha detto: “Oggi è stata una giornata davvero dura. Siamo andati a tutta sin dall’inizio. Volevo provare a vincere la tappa e per questo sono andato in fuga con il mio compagno di squadra Kreuziger. Alla fine non abbiamo potuto lottare per il successo ma sono felice di aver conquistato la Maglia Verde di Miglior Scalatore”.
CLASSIFICA GENERALE FINALE: 1 – Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo); 2 – Alejandro Valverde (Movistar Team) a 46″;
3 – Alessandro Covi (UAE Team Emirates) a 49″
LE MAGLIE: Maglia Giallo Rossa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Regione Siciliana – Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo); Maglia Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates); Maglia Verde Pistacchio, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Valsir – Cristian Scaroni (Gazprom-Rusvelo); Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Work Service Group – Alessandro Covi (UAE Team Emirates)