Ci sono stati momenti in cui più che una bella iniziativa sociale a favore dei nostri amici a 4 zampe è sembrata una sfilata canina in tutto e per tutto. Alla microchippatura gratuita dei cani organizzata dal Comune di Bronte e dalla Lav, nella piazza Sacerdote Saitta, infatti, sono arrivati in 60 e di tutte le razze. Sono arrivati barboncini, pastori tedeschi, labrador, chihuahua, setter e tanti meticci. Tutti accompagnati dai padroncini che hanno apprezzato l’iniziativa che non solo ha dato un’identità riconosciuta ai propri cani, ma ha garantito loro l’opportunità di mettersi in regola. Microchippare il proprio cane, infatti, è un obbligo di legge, con il Comune che con una ordinanza ha istituto un periodo transitorio che si chiuderà il 31 dicembre 2022, durante il quale a tutti coloro che portano il cane per la microchippatura oltre i tempi stabiliti dalla legge regionale non viene inflitta una sanzione.
«Un atto necessario – spiega il vice sindaco Antonio Leanza – per consentire a tutti coloro che non hanno effettuato la microchippatura di mettersi in regola senza conseguenze. In questo lasso di tempo transitorio il Comune organizzerà altre iniziative per favorire l’identificazione dei cani e per il controllo delle nascite. Il cane una volta microchiappato e sterilizzato, secondo la normativa, può rimanere libero nel territorio. Solo in casi estremi, infatti, bisogna trasferirlo in canile. Ringrazio, – conclude – oltre alla Lav, il dott. Sanfilippo, il veterinario che ci sta assistendo, il dott. Belfiore dell’Asp e l’ex assessore Currao». «La microchippatura è obbligatoria dal 1991, – ha concluso Angelica Petrina, responsabile della Lav di Catania – ma si fa perché è un atto di amore nei confronti dei nostri cani». Fonte “La Sicilia” del 15-10-2021