I Carabinieri della Stazione di Biancavilla, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania, hanno arrestato un 22enne del posto. Quest’ultimo in particolare, introdottosi all’interno dell’appartamento di un 88enne di Biancavilla in viale Cristoforo Colombo, aveva rubato un televisore e la carta libretto postale. Ma il pensionato però, non aveva ancora finito di patire l’incursione del ladro in casa, ha subìto un ulteriore furto stavolta realizzato, ancora dallo stesso malvivente, sui suoi risparmi presso l’ATM dell’ufficio postale di Adrano. Il giovane, infatti, utilizzando la carta libretto trafugata ha effettuato il massimo prelievo consentito di 600 euro sul conto dell’anziano che, invano, si era premurato di bloccare presagendone un indebito utilizzo. L’attività investigativa dei militari, che tra l’altro hanno effettuato una disamina dei filmati delle telecamere di videosorveglianza poste all’esterno dell’ufficio postale, ha loro consentito di identificare il 22enne, già peraltro di loro conoscenza per i suoi trascorsi per reati contro il patrimonio. Immediata pertanto la perquisizione presso la sua abitazione che ha permesso ai militari di ritrovare la refurtiva ed anche gli indumenti da lui indossati il giorno del furto. L’uomo, che dovrà espiare la pena definitiva di 2 anni, per i reati di indebito utilizzo di carte di credito e di ricettazione commessi in Adrano nell’ottobre 2019, è stato sottoposto ai domiciliari.
I Carabinieri della Stazione di Adrano sono stati impegnati nell’esecuzione di due provvedimenti restrittivi a carico di un 36enne e di un 26enne, entrambi pregiudicati del posto. In particolare, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Catania, hanno sottoposto agli arresti domiciliari il 36 enne che dovrà espiare la pena definitiva di 1 anno e 7 mesi per i reati di tentata estorsione e furto aggravato, commessi in Adrano nel gennaio 2011. Analogamente, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Magistrato di Sorveglianza hanno arrestato il 26 enne, già sottoposto agli arresti domiciliari, che si era reso responsabile di violazioni alle prescrizioni della misura restrittiva che, compendiate dai militari all’autorità giudiziaria, ne hanno conseguentemente determinato l’inasprimento afflittivo. Il 26enne, espletate le formalità di rito, è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza.