La solidarietà nella medievale cittadina assume sempre di più l’aspetto dei giovani studenti. Dopo che una folta rappresentanza della scuola media Edmondo De Amicis nelle scorse settimane ha deciso di aiutare i proprietari del vivaio “Geoflor” di Fabio Gullotto completamente inondato da acqua e fango il 24 ottobre scorso, quando a Randazzo venne giù praticamente il diluvio, anche l’Intero Istituto agrario dell’Istituto comprensivo Enrico Medi ha deciso di mostrare generosità ed impegno, aiutando i proprietari a tirar su il vivaio inondato dal fango. «A fornire l’input – ci dice la dirigente Maria Franca Miano – è stato il prof. Nicola Cartillone. A me l’idea è subito piaciuta e cosi l’abbiamo proposta a genitori e studenti. Noi, in verità, pensavamo di coinvolgere solo gli studenti più grandi, ma l’entusiasmo mostrato anche dai più piccoli e dai loro genitori ci ha convinto a far partecipare tutti. Abbiamo messo su dei turni e tutti sono stati felici di dare una mano». E così i ragazzi, insieme con il prof. Cartillone, indossati guanti e calzati gli stivali si sono recati nel vivaio, constatando con i propri occhi quali danni possono provocare la furia delle acque ed il dissesto idrogeologico.
«I ragazzi – ha affermato il prof. Cartillone – sono stati principalmente spinti dallo spirito di solidarietà. Il proprietario del vivaio è un nostro ex allievo che ha messo in pratica ciò che adesso i ragazzi studiano. Di conseguenza per loro è stato anche un grande momento formativo». «Infatti – aggiunge la preside dell’Istituto, Maria Franca Miano – quella vissuta dagli studenti non è stata soltanto una lezione di solidarietà, è stata anche l’occasione per imparare tantissimo nel loro settore. Si sono resi conto di quanto distruttiva può essere la forza dell’acqua in occasione di piogge eccezionali come quella che si è abbattuta su Randazzo e si sono resi anche conto di quanto importante sia tutelarci da possibili dissesti di natura idrogeologica». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 29-11-2021