«Con il decreto finale da oltre 13 milioni di euro, chiudiamo il 2021 mantenendo un impegno che rappresenta una significativa svolta per la città di Bronte. I lavori per la bretella fra la Ss 284 e il viale Kennedy potranno infatti iniziare entro pochi mesi, chiudendo una vicenda lunga decenni con l’esito assai atteso da cittadini e imprese. Il Comune etneo, infatti, dopo lo stanziamento che il Governo Musumeci ha reso realtà, può procedere celermente alla gara d’appalto. Vedrà così la luce una infrastruttura viaria che renderà più agevole il collegamento fra la Zona artigianale di Bronte, strategico presidio produttivo del Catanese, e la direttrice Bronte-Adrano che connette il comprensorio al resto della Sicilia. Tutto ciò si tradurrà in benefici in termini di qualità della vita e di sviluppo per tutto il territorio etneo».
Lo dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, rendendo noto il via libera al decreto di finanziamento da 13.387.800 euro per la costruzione del collegamento fra la strada statale 284 e il viale Kennedy, nel Comune catanese di Bronte. A firmare il decreto il dirigente del dipartimento Infrastrutture Fulvio Bellomo.
BRONTE, S’ACCELERA L’ITER PER COSTRUIRE LA “BRETELLA” TRA 284 E VIALE KENNEDY
Prosegue velocemente l’iter burocratico per la realizzazione della bretella di collegamento fra la Strada statale 284 e viale Kennedy. Dopo aver pubblicato, a settembre, il decreto di finanziamento di 13 milioni di euro, il dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti della Regione ha inviato al sindaco, Pino Firrarello, il disciplinare regolante i rapporti fra la Regione ed il Comune di Bronte, per la realizzazione dei lavori denominati “Collegamento della Ss 284 al viale Kennedy – via di fuga di Protezione civile”. Si tratta della strada, da realizzare interamente, che potrebbe essere tranquillamente definita la nuova tangenziale di Bronte. Lunga quasi 3 chilometri, infatti, da progetto a sud dall’abitato della cittadina si innesta dal vecchio tracciato della Ss 284, ad appena qualche chilometro da quello nuovo, per poi “tagliare” direttamente verso la zona artigianale e viale Kennedy, ovvero all’uscita nord di Bronte, permettendo così a tir e mezzi pesanti, ma anche a tutti gli automobilisti che devono solo attraversare Bronte, di non passare per le vie del centro e quindi di inquinare. Il disciplinare inviato dalla Regione prevede gli obblighi da rispettare, il cronoprogramma dell’operazione, la rideterminazione del contributo finanziario le spese ammissibili e tutto quanto è giuridicamente utile per realizzare l’opera. «Nel 2015 – ha affermato il sindaco Firrarello – nel mio libro “Bronte il paese della mia vita” ho comunicato il finanziamento di circa 13 milioni e 400mila euro per la realizzazione della bretella di collegamento fra la strada statale 284 e la zona artigianale. Ricordo come poi una parte di queste risorse furono sottratte, mettendo a rischio la realizzazione dell’opera. Appena mi sono insediato nuovamente ho dovuto convincere ancora una volta la Regione dell’importanza dell’opera. Solo così la Giunta regionale, presieduta da Nello Musumeci che ringrazio, ha deliberato la ricostituzione della somma. Allora – continua Firrarello – fu l’assessore Marco Falcone in persona ad informarmi. Sapeva quanto avevo a cuore la viabilità nel nostro territorio. Sono certo che questa nuova strada, quando sarà realizzata, contribuirà a garantire in futuro a Bronte non solo una viabilità agile e moderna, ma anche maggiore efficienza al piano di Protezione civile, perché si trasformerà in una funzionale tangenziale che consentirà ai tir di raggiungere direttamente la zona artigianale senza attraversare Bronte, a beneficio di una migliore vivibilità dei residenti e dell’ambiente». E guardando l’elaborato tecnico, si evince come la nuova strada sarà larga 9 metri e mezzo con un sottopassaggio nell’intersezione con la ferrovia Circumetnea, muretti in pietra lavica per attutire l’impatto ambientale e sottopassaggi per la fauna. Fonte “La Sicilia” del 02-01-2021