“Condivido l’allarme lanciato dal mio collega Sgroi, e per questo già martedì mattina convocherò una riunione in ospedale con i sindaci di Bronte, Randazzo, Maniace, Cesaró e San Teodoro”. Queste le parole del primo cittadino di Maletto, Pippo De Luca, all’indomani dell’allarme lanciato dal collega di Randazzo, sul blocco degli interventi chirurgici all’ospedale di Bronte, dettato dalla mancanza di anestesista. “Soprattutto da quando c’è il covid, l’ospedale di Bronte serve oltre alla nostra zona anche gli utenti di Adrano e parte di Biancavilla, in quanto l’ospedale di quest’ultimo paese è diventato reparto covid, per questo e per garantire dei servizi sanitari degni di questo nome, c’è la necessità che all’ospedale di Bronte non vengano meno i servizi essenziali. Nella riunione faremo il punto della situazione cercando di individuare e risolvere le criticità del nosocomio. Sappiamo benissimo che la pandemia ha messo in ginocchio la sanità, e che persiste una mancanza di medici ormai cronica, ma visto che i fondi non mancano bisogna investire per supplire alla mancanza anche con eventuali incentivi e spostamenti che possano garantire il normale svolgimento dei servizi necessari alla popolazione.
Da anni Bronte è considerato un ospedale di zona disagiata, e dovrebbe essere maggiormente tutelato. Purtroppo finora i disagi li hanno avuti solo gli utenti. Domani nella riunione che ho convocato, dobbiamo trovare le giuste soluzioni da proporre a chi di competenza, per fare ripartire gli interventi chirurgici e le attività necessarie a garantire quantomeno i servizi essenziali”. Luigi Saitta Fonte “La Sicilia” del 03-01-2022