È stato l’arcivescovo metropolita di Catania, mons. Salvatore Gristina – insieme a padre Alfio Daquino, parroco della chiesa Madre dedicata alla Ss Trinità – a tagliare il nastro inaugurale del nuovo centro giovanile pastorale ed oratorio parrocchiale “Il pellicano”, sito in via Pier Santi Mattarella, alle spalle dell’Istituto artistico, un tempo sede del Tribunale. All’inaugurazione presenti numerose autorità, fra cui il sindaco Pino Firrarello, la Giunta municipale, il presidente del Consiglio comunale Aldo Catania ed alcuni consiglieri comunali. Il centro offre ampi spazi dove i giovani potranno riunirsi ed organizzare di tutto, sotto l’occhio vigile, sapiente e benevolo della Chiesa. Ed il taglio del nastro è stato festoso e partecipato: «Fin dal Medioevo – ha affermato padre Daquino – il pellicano è stato visto come emblema di totale abnegazione perché pur di nutrire i propri piccoli avrebbe fatto di tutto, anche lacerarsi il petto. Simboleggia l’amore profondo di tutti i genitori, sempre disposti a tutto per i propri i figli. Io ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del centro. Che questo luogo diventi il centro dove la carità viene raccontata, vissuta e sperimentata. E aperto ogni pomeriggio a tutti i giovani nella speranza che possa trasmettere ideali cristiani, amicizia e rispetto reciproco».
Sentite anche le parole di mons. Gristina: «Sono particolarmente lieto e felice di poter inaugurare questo centro giovanile, ringrazio padre Alfio per quello che con tanta saggezza ci ha detto e per aver avuto la forza di realizzare questa struttura, che considero una grande benedizione per i ragazzi di Bronte. Sono lieto di compiere questa inaugurazione alla vigilia della chiusura ufficiale del mio ministero qui a Catania. Porterò questo caro ricordo come segno di speranza, perché qui i ragazzi saranno benevolmente accolti e daranno il contributo alla crescita della società, preparandosi al loro futuro. Grazie a padre Alfio per averci creduto». Ed anche il sindaco Firrarello ha voluto ringraziare padre Alfio e mons. Gristina: «La Chiesa è un’agenzia educativa fondamentale che non ha mai abdicato al ruolo formativo nei confronti dei giovani. Giovani che più di altri hanno vissuto e continuano a soffrire le difficoltà della pandemia. Che questo centro con i sentimenti di aiuto ed amore che sprigiona possa lenire il disagio che spesso incontriamo, ponendo le basi la formazione di buoni cristiani ed onesti cittadini, proprio come voleva Don Bosco». Fonte “La Sicilia” del 15-02-2022