Agenti del Commissariato di Adrano, diretto dal Vice Questore Paolo Leone, hanno indagato in stato di libertà alcuni minorenni i quali sono fortemente indiziati di essere i responsabili delle estorsioni in danno di minorenni, che avevano luogo all’interno del Giardino della Vittoria di Adrano. Con fare arrogante e prevaricatore, si avvicinavano con una scusa qualsiasi a dei ragazzini, i quali stavano trascorrendo un momento di svago, chiedendo loro dei soldi “in prestito”. Agli stessi ragazzini veniva promessa la restituzione dei soldi e, a garanzia di tale promessa, veniva fornito un numero di cellulare sul quale rintracciare i “debitori”. Numeri di telefono che ovviamente si rivelavano essere falsi. Gli autori delle malafatte facevano poi perdere le tracce, dileguandosi per le vie del centro storico cittadino, ritrovandosi in un punto convenuto dove provvedevano a spartirsi il maltolto. Le giovani vittime hanno riferito quanto loro accaduto ai propri genitori, i quali decidevano di rivolgersi al Commissariato di pubblica sicurezza, per denunciare il tutto e cercare protezione per i loro figli.
Immediatamente i poliziotti hanno avviato le indagini per giungere nel più breve tempo possibile all’individuazione dei colpevoli e per evitare che simili azioni potessero ripetersi. Grazie al meticoloso lavoro condotto dagli operatori della Polizia Scientifica, sono state estrapolate le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza che hanno immortalato con nitidezza i responsabili e tutte le varie fasi delle azioni da loro perpetrate. Si è poi proceduto con l’ausilio della Squadra Volante alla compiuta identificazione di tali responsabili e al loro deferimento all’Autorità giudiziaria.
In altra operazione, sempre gli agenti del commissariato di Adrano, diretti dal Vice Questore Paolo Leone, hanno indagato in stato di libertà un 42enne, con diversi precedenti di polizia, per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nell’operazione è stata sequestrata eroina per grammi 6. Da diverso tempo, l’indagato era “sotto controllo” da parte degli uomini del Commissariato di pubblica sicurezza che hanno atteso il momento opportuno per entrare in azione. L’occasione propizia si è presentata ieri pomeriggio, allorché la persona oggetto di attenzione è stata notata mentre percorreva la strada statale 284 in direzione di Adrano, a bordo della sua autovettura. I predetti operatori di polizia, appostatisi lungo il perimetro dell’arteria stradale, hanno atteso che l’autovettura transitasse dinanzi a loro per bloccarla e procedere alla perquisizione, oltre che della stessa autovettura, anche del conducente. Addosso a quest’ultimo, veniva rinvenuta una “pietra” di eroina, già confezionata e pronta per essere immessa sulla “piazza” di Adrano.
Il ritrovamento dello stupefacente ha indotto negli agenti il sospetto che l’uomo potesse detenere all’interno della propria abitazione tutto il materiale necessario per il confezionamento delle dosi. Per tale ragione, quindi, si è proceduto alla perquisizione dell’abitazione, all’interno della quale effettivamente sono stati ritrovati un bilancino di precisione e un rotolo di carta d’alluminio. Strumenti questi ultimi che servivano allo spacciatore per pesare le dosi e confezionare le stesse. Accompagnato nell’Ufficio di Polizia l’uomo è stato dapprima fotosegnalato dalla locale Polizia Scientifica e quindi deferito all’Autorità giudiziaria. Adesso rischia la reclusione da sei mesi a quattro anni e la multa da euro 1032 a euro 10329