In campo ogni iniziativa utile per garantire la tutela dell’intera tratta ferroviaria Alcantara-Randazzo, compresi gli immobili e le opere di pertinenze. L’Associazione Ferrovia Valle Alcantara, che da anni ribadisce la volontà di recuperare i binari dismessi ed evitare il degrado, ha sottoscritto una convenzione con la Fondazione Ferrovie dello Stato finalizzata a tutelare il patrimonio culturale intrinsecamente connesso alla tutela dell’identità dei luoghi e alla risorsa turistica. «La nostra battaglia per salvare la storica linea ferrata Alcantara Randazzo pare vinta, e non possiamo che esserne soddisfatti. Siamo il terzo sodalizio ferroviario in Sicilia a pregiarci di una convenzione con la Fondazione Fs – afferma il presidente Marco Crimi – Questa speciale partnership ingloba anche l’accoglienza, il supporto e l’assistenza a bordo dei treni storici della Fondazione Fs. Vale la pena ricordare che l’Alcantara-Randazzo punterà sul reimpiego delle linee in disuso o in corso di dismissione, ma il ripristino turistico non è vincolante per un ritorno del trasporto pubblico locale.
Sono convinto che la riattivazione – prosegue – riconsegnerà al territorio valligiano un’infrastruttura efficiente. Verrà infatti interamente sostituito il vecchio binario e si procederà alla ristrutturazione di alcune stazioni. Interventi che – conclude Crimi – finiranno per ristabilire la legalità, troppo spesso passata in secondo piano, giacché frequentemente lungo la linea ferrata sono state fatte recinzioni abusive, gettata spazzatura e abbandonato materiale vario». «Sarà più semplice riaprire anche al traffico commerciale – aggiunge il vicepresidente Davide Tricomi – per continuare a preservare la memoria dei luoghi con quella che è l’urgenza dell’oggi». Alessandra Iraci Tobbi Fonte “La Sicilia” del 17-03-2022