La Polizia di Stato, dopo approfondite indagini, ha scoperto, in pieno centro storico e nei pressi della Facoltà di Giurisprudenza, una struttura ricettiva avviata abusivamente. Infatti, personale della Squadra Amministrativa del Commissariato Centrale ha individuato un monolocale trasformato in una vera e propria alcova per le coppiette, con un accurato sistema di accesso a tastiera elettronica che garantiva il totale anonimato e con una vasca idromassaggio posta all’interno della stanza. Il presunto B&B, pur essendo privo di qualsiasi autorizzazione, veniva pubblicizzato sui più noti motori di ricerca di strutture ricettive, con la possibilità di fruire anche di peculiari ed esclusivi servizi di ristorazione. L’appostamento eseguito dagli agenti ha permesso di rintracciare all’interno dei locali una giovane coppia, che dopo aver pagato con versamento diretto su Postepay, non consegnava i documenti personali per consentire di comunicare i propri dati all’Autorità di P.S.
Nei confronti dei titolari della struttura ricettiva (un uomo di 26 anni e uno di 58), ritenuti responsabili in concorso tra loro di averla attivata abusivamente, in assenza di titoli autorizzatori, è stata elevata apposita contestazione amministrativa ed entrambi sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per specifiche violazioni di natura penale e per l’omessa comunicazione dei dati degli alloggiati all’Autorità di P.S. Sarà inviata anche apposita segnalazione alla G.d.F. per più specifici accertamenti volti a rilevare le connesse violazioni in materia fiscale.