Ci siamo! Sta per chiudersi uno dei procedimenti più importanti e complessi che l’Ufficio tecnico abbia recentemente affrontato. È in fase di conclusione, infatti, la procedura di gara per l’affidamento dei lavori di riqualificazione della pubblica illuminazione. Lavori che prevedono la sostituzione di 2400 vecchi corpi illuminanti con lampade a led a basso consumo energetico. “Si siamo alla fine – afferma l’ing. Salvatore Caudullo, responsabile dell’area Lavori pubblici del Comune – e non è stato facile. L’importo a base d’asta era di 2 milioni e 400 mila euro, abbiamo dovuto individuare il progettista per la redazione del progetto esecutivo, indire la gara attraverso il portale e poi esaminare le istanze di partecipazione. Pensate – continua – che a partecipare sono state ben 168 imprese con sede in tutta Italia. Un numero che si è moltiplicato se pensate che molti sono consorzi o raggruppamenti di imprese cui bisogna verificare la documentazione di ogni singola la società. Adesso però siamo pronti. – chiude – Contiamo di iniziare i lavori di sostituzione dei corpi illuminati prima della pausa estiva”. Una notizia che a Bronte attendevano da tempo alla luce del vertiginoso aumento dei costi dell’energia elettrica.
“Ma non solo. – continua Caudullo – Questi lavori permetteranno di sostituire circa 300 pali della pubblica illuminazione ormai corrosi e di sostituire l’intera armatura stradale non più a norma, assieme ai quadri elettrici che saranno dotati di impianto di telecontrollo attraverso un software. Questo ci consentirà di gestire il funzionamento delle lampade da remoto, conservare dei dati, ottenere la notifica di eventuali guasti in tempo reale e regolare anche l’intensità luminosa in funzione delle reali esigenze. Ringrazio – conclude – tutti i tecnici del mio ufficio che hanno contribuito a raggiunge questo importante traguardo”. “Chi come un sindaco lavora settimane intere per far quadrare il bilancio – afferma il sindaco Pino Firrarello – sa quando importante sia il contenimento delle spese energetiche, soprattutto in questo periodo, dove le famiglie, non solo gli enti locali, sono messe in seria difficoltà. Un problema che può essere attenuato solo attuando sane politiche energetiche”.