La Pop theology conquista Bronte grazie a monsignor Antonio Staglianò. Il vescovo di Noto, apprezzato teologo, filosofo e pioniere di questa forma di teologia, ha partecipato al dibattito «Ricerca della verità tra ragione, fede e vita quotidiana» alla Pinacoteca Nunzio Sciavarrello di Bronte. Il dibattito è stato moderato dal giornalista Salvo Fallica. Il confronto con monsignor Staglianò è stato un viaggio nella Pop-Theology che ha coniugato filosofia, religione, scienza, musica e poesia. Il vescovo di Noto, infatti, è molto conosciuto anche per la sua capacità di divulgare il messaggio teologico e culturale attraverso l’arte della musica, un modo per rendere chiari i messaggi religiosi, etici e culturali.
Il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, è intervenuto dicendo che «la fede è importante averla, per chi riesce ad averla, e che la ragione è importantissima». Il rettore del collegio Capizzi, monsignor Nunzio Capizzi, invece, si è soffermato sulla «responsabilità della fede», perché «il dono della fede si deve maturare», e ha concluso «sull’importanza della dimensione umana. Una dimensione che si fa carico delle domande essenziali dell’uomo». Il presidente della Pinacoteca, Carmelo Indriolo, ha definito monsignor Staglianò, «una persona di straordinaria capacità e originale divulgatore, uomo di autentica fede. La cultura è la via maestra per la promozione umana», ha concluso. Luigi Putrino Fonte GDS
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