«Se volete essere serviti da una viabilità su gomma al passo con i tempi, che renda più veloce i collegamenti fra la costa ionica e l’area pedemontana dell’Etna, bisogna realizzare un tracciato nuovo della Ss 120. La strada attuale, piena di criticità e particolarmente pericolosa, difficilmente potrà essere ammodernata». E’ il verdetto della Tecnital, la società veneta che si è aggiudicata l’appalto sullo studio di fattibilità della nuova Ss 120, ieri mattina presentato nella sala consiliare «Falcone e Borsellino» di Randazzo. Ospiti del sindaco Ernesto Del Campo, hanno partecipato all’incontro i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Castiglione di Sicilia, Linguaglossa e Piedimonte Etneo, l’assessore provinciale ai Lavori pubblici e Viabilità, Ottavio Vaccaro, e il consigliere provinciale Giannunzio Parrinello. E il tracciato ipotizzato, come hanno descritto gli ingegneri della Tecnital, Valeria Reale e Maurizio Gabbiani, non attraversa i paesi, ma li costeggia fino ad arrivare allo svincolo dell’autostrada di Fiumefreddo. «Questo è un momento importante – ha dichiarato il sindaco Del Campo – per l’avanzamento della progettazione che porterà all’adeguamento strutturale e funzionale della Ss 120, arteria di rilevanza strategica per lo sviluppo del territorio pedemontano etneo, in quanto collega l’entroterra alla costa e alle grandi vie di comunicazione stradale, come l’autostrada, il porto di Riposto e la ferrovia dello Stato. La condivisione dell’amministrazione provinciale e di quelle comunali, del Parco dell’Etna e, soprattutto, dell’Anas, rappresentata dal suo direttore generale, ing. Ugo Di Bennardo e dall’ing. Marasco, lasciano ben sperare sul futuro della progettazione. Alla politica – ha concluso il primo cittadino randazzese – spetta, ovviamente, la responsabilità di seguire e monitorare i successivi passaggi».
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 03-10-2009