Nessun nuovo elemento investigativo sulla morte del giovane Matteo Fazio, avvenuta in un cantiere di lavoro (probabilmente una cava) in contrada Solicchiata ad Adrano lo scorso 30 luglio. Il magistrato di turno ha disposto la convalida del sequestro dell’area in cui si è verificato l’incidente, ma non ha ancora disposto la data dell’autopsia che sarà effettuata nei prossimi giorni. In attesa di questi importanti dati, le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Paternò, per ricostruire la vicenda che ha portato al decesso, vanno avanti. Dopo le versioni iniziali, dovute ad informazioni frammentarie e al fatto di celare che il giovane lavorava, qualcosa di certe è emerso.
In primis che non è stato il padre e né il trattore a schiacciare il ragazzo, ma un masso staccatosi da un luogo in cui alcuni operai, compresi lo sfortunato ragazzo e il padre, lavoravano. Una situazione poco chiara a cui le indagini dei carabinieri devono dare delle risposte certe per individuare i responsabili di una immensa tragedia. R. P. Fonte “La Sicilia” del 03-08-2022