Poste Italiane rinnovano la ricerca di personale negli uffici postali. Come nel caso della sede di Bronte, dove tra gli ultimi inserimenti vi è Ettore Giuffrida, 29enne di S. Maria di Licodia, che con una laurea triennale in Economia e una magistrale in Finanza aziendale con votazione di 110 e lode, attualmente svolge il ruolo di operatore di sportello nella sede di corso Umberto I. «Ho inviato la mia candidatura sul sito aziendale più volte – racconta. – Controllavo freneticamente le posizioni aperte, non mi sono mai arreso, e finalmente ricevuto l’attesa chiamata da parte di Poste Italiane». Per Ettore il suo è un messaggio di speranza per i suoi coetanei, di chi può testimoniare che si può riuscire a trovare lavoro anche senza “emigrare”, in una terra che «non offre certo le stesse opportunità del Nord». Prima dell’assunzione, Ettore ha seguito l’iter di selezioni aziendali: prima tre diversi test e in seguito i colloqui. Il 2 maggio di quest’anno per la prima volta Ettore entra nell’ufficio postale per sedersi dietro lo sportello e non più solo da cliente. Il giovane operatore ammette di aver «sempre desiderato di entrare a far parte di una realtà grande e importante come Poste Italiane, tra le poche che danno una chance in Sicilia. Ammetto però anche che dall’esterno immaginavo diversamente il ruolo dello sportellista. Oggi posso dire che è un lavoro altamente dinamico, dove bisogna essere sempre pronti ad affrontare situazioni diverse e sapersi interfacciare con persone di ogni tipo. Non è solo l’anziano a presentarsi per pagare le bollette o ritirare la pensione».
E sull’affluenza negli uffici postali i primi giorni del mese in occasione del pagamento delle pensioni precisa: «È una questione di abitudini dure a morire, soprattutto nella nostra Isola. Al prelevamento allo sportello ci sono tante valide alternative, più rapide e sicure. Se è vero che c’è chi non ha dimestichezza nel loro utilizzo a causa dell’età, posso dire che non è sempre così: ho un cliente over 80 che allo sportello paga attraverso il codice QR sull’App Postepay».