Fervono i preparativi per l’appuntamento più dolce dell’anno all’ombra del vulcano più alto d’Europa. Il pistacchio è pronto ad affrontare la sua 18′ sfida, facendo bella mostra di se nella vetrina più idonea, ovvero la Sagra dell’ “Oro verde di Bronte”, che, dopo la conferenza stampa del 28 , l’indomani alle ore 18 aprirà i battenti fino a domenica 7 ottobre. «Il pistacchio – ci dice il sindaco Pino Firrarello – è una delle realtà più importanti della nostra cittadina. Introdotto dai saraceni intorno gli anni 1000, ha occupato qualcosa come 4000 ettari di territorio per una produzione biennale che si aggira intorno alle 32 tonnellate. In verità non è che se ne produca tantissimo, tant’è che rispetto alla produzione mondiale quella di Bronte si aggira intorno all’1%. Il nostro pistacchio, però, ha il vantaggio di essere coltivato in un grosso fazzoletto della Sicilia dove il sole non manca mai e dove può trarre linfa vitale dalle irte lave del nostro vulcano, giovandosi anche di un’altitudine che gli permette di crescere rigoglioso e dare frutto fino a 900 metri sul livello del mare». Quest’anno è annata di raccolta, con i brontesi che si sono trasferiti in campagna per seguire personalmente le varie fasi della raccolta.
L.S. Fonte La Sicilia 15-09-2007