La seduta consiliare che verrà celebrata martedì prossimo alle 18 è importante di suo, visti i punti all’ordine del giorno. Bisognerà, infatti, discutere argomenti legati al bilancio e per l’approvazione del regolamento sulla cessione della cubatura edificabile fra terreni dello stesso tipo. Passerà però alla storia perché non verrà celebrata nella sala del Palazzo municipale intitolata a Falcone e Borsellino, ma nei locali dell’ex Mattatoio comunale, dove oggi sono insediati la Protezione civile e il Comando della Polizia municipale. Soprattutto però sarà ricordata per le polemiche che ha suscitato Essendo la sala consiliare tradizionale al momento in ristrutturazione, il presidente Carmelo Scalisi, aveva inizialmente ipotizzato una seduta in videoconferenza, senza la partecipazione del pubblico. «Chi costringe un’Assemblea democraticamente eletta – afferma il consigliere Alfio Pillera – a riunirsi in videoconferenza e pertanto a “chiudere le porte” alla città, deve assumersi una pesante responsabilità che non può essere scaricata dietro la non veritiera idoneità di locali in grado di ospitare, in via provvisoria, un Consiglio comunale che ancora una volta è privato dello svolgimento della sua funzione».
«Nessuna intenzione di privare il Consiglio della sua funzione – ha spiegato a noi il presidente Scalisi – Avevamo ipotizzato la possibilità della videoconferenza per velocizzare i tempi delle approvazioni importanti per la Città e nella difficoltà a reperire velocemente un altro locale idoneo. Linea condivisa a maggioranza in conferenza di capigruppo. Di fronte alle perplessità di alcuni consiglieri però non abbiamo avuto alcuna titubanza a rinviare la seduta e ad individuare i locali dove riunire il Consiglio». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 25-02-2023