La medievale cittadina come in passato hanno fatto Sperlinga, Sambuca, Erice o le vicine Castiglione e Montalbano Elicona, oggi chiede di essere inserita fra i “Borghi più belli d’Italia”. La presidenza del Consiglio comunale, infatti, ha presentato ufficialmente la candidatura, con il presidente, Carmelo Scalisi, che, dopo aver inoltrato la richiesta al sindaco, Francesco Sgroi, si è recato personalmente a Roma, nella sede dell’associazione in via Ippolito Nievo, per depositare la documentazione necessaria. «Siamo stati ricevuti – afferma Scalisi – dalla dottoressa Simona Marchesini, cui abbiamo descritto le bellezze storiche, artistiche e architettoniche della città di Randazzo, che ha un borgo di notevole fascino paesaggistico e un patrimonio storico culturale di enorme valore. Ed essere considerata uno dei “Borghi più belli d’Italia” – conclude – le consentirebbe di entrare a far parte di una rete di assoluto valore e prestigio». Il Borgo all’interno delle mura medievali di cinta cui fa riferimento il presidente è il quartiere di San Martino ricco di vicoli stretti, case antiche, edifici nobiliari come il Palazzo Reale, oltre a uno dei più belli campanili di Sicilia e dal Castello Svevo.
Non sarà facile. Bisognerà rispettare i criteri previsti nella “Carta di qualità” e nel regolamento, oltre che superare i severi controlli di due comitati. Riuscirci però vorrà dire valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni, avvicinando i flussi dei visitatori e dei turisti. «Per questo ho accolto subito la proposta del presidente Scalisi – ha concluso il sindaco Francesco Sgroi. – Noi abbiamo già avviato una serie di iniziative per valorizzare l’economia della nostra città e del nostro territorio, che vanta grandi potenzialità dal punto di vista turistico. «I borghi già riconosciuti sono tutti bellissimi, anche perché racchiudono i segreti della storia siciliana, cui Randazzo, certo, è stata protagonista». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 04-03-2023