Sono già attivi i due autovelox installati dal Comune di Santa Maria di Licodia nel proprio territorio. Uno sulla Ss 121, la strada a valle del paese che porta a Schettino, qui l’autovelox è installato al km 29,400 in direzione Adrano. Il limite su questa strada è di 50 Kmh, e dunque facilmente superabile se non si fa attenzione. Un altro autovelox, invece, è stato installato sulla Ss 284, al km 38,200 in direzione Catania, a pochi metri dal bivio di ingresso per Licodia. Qui il limite di velocità consentito è di 90 kmh. I due autovelox funzionano in modalità unidirezionale, cioè rilevano la velocità solo in una direzione, verso Adrano quello sulla Ss 121 e in direzione Catania quello sulla Ss 284. Questa installazione, effettuata con una ditta esterna, al momento ha un contratto di un anno, con un costo di oltre 23 mila euro. Subito sono iniziate le lamentele dei tanti automobilisti che giornalmente percorrono queste strade, soprattutto la Ss 284, dove al momento, tutti gli altri autovelox installati, ad Adrano, Biancavilla e Paternò, sono stati momentaneamente rimossi per questioni economiche.
La protesta arriva anche dagli avvocati Giuseppe Gullotta dell’associazione Aiace, a dal collega Andrea Carmanello, che in passato ha vinto molti ricorsi contro le multe prese con gli autovelox. I due avvocati, oltre a chiedere le giuste autorizzazioni per l’installazione e l’applicazione della legge sui proventi delle multe che devono essere spesi per dei motivi specifici tra cui la sicurezza della strada, stanno approfondendo vari aspetti legali sugli autovelox, spesso messi in difformità con le normative vigenti. Inoltre, tanti cittadini si chiedono come mai tanta solerzia nell’installare autovelox, e pochi controlli (o niente), sui rifiuti accatastati nelle aree di sosta della stessa strada. Ma qui la risposta è più facile del previsto, basta solo riflettere un poco.