Non è solo il sindaco, Francesco Sgroi, a protestare contro il progetto del ministro Calderoli sull’Autonomia differenziata. Una voce si leva anche dai banchi del Consiglio comunale. È quella del consigliere Sara Sindoni, che da componente dell’associazione “Ali Autonomie Locali” sottoscrive un documento insieme, tra gli altri, a Cgil e Uil. «Un disegno di legge – si legge nel documento – che rappresenta un elemento di rottura dell’unità nazionale e che punta a peggiorare i divari e le diseguaglianze esistenti. È il momento che tutti i siciliani scendano in campo contro una misura che emarginerà la Sicilia precludendone ogni possibilità di sviluppo. Bisogna – si continua a leggere – pretendere misure per lo sviluppo e l’occupazione e stesse opportunità e stessi diritti di chi vive nelle regioni più ricche». Poi il consigliere Sindoni lancia anche una frecciata al sindaco Sgroi: «Mi chiedo – afferma – alla luce del voto favorevole al ddl Calderoli da parte del Governatore Schifani, quale sia il valore da dare alle parole pronunciate contro l’autonomia differenziata, su questo quotidiano, dal sindaco Sgroi, esponente di una forza politica che a pieno titolo siede in coalizione con l’attuale maggioranza del governo di questa Regione». Per il consigliere Sindoni quelle di Sgroi sono parole contradditorie «perché – spiega – incoerenti con le posizioni espresse dall’attuale forza di maggioranza a guida Schifani composta anche dal movimento politico del sindaco».
Sgroi replica alle parole di Sindoni: «Provocazione che mi perdonerete se non raccolgo. Permettetemi però di rivendicare il diritto di protestare contro il decreto Calderoli da sindaco, insieme ai colleghi dell’Anci e a tutti i sindaci del Mpa, unico partito ad aver sempre, e senza contraddizioni, difeso i diritti dei siciliani. Basti pensare che il dibattito sull’autonomia differenziata voluta dal Nord è stata sostenuta nella Bicamerale, ai tempi composta da tutti i partiti tranne che dal mio». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 12-03-2023