Sono stati due giorni pesanti, ma senza grossi problemi per il versante nordovest dell’Etna. A creare qualche guaio sono state solamente le forti raffiche di vento che hanno sferzato il territorio il sabato mattina. Un fine maggio anomalo, con pesanti strascichi invernali. Proprio il vento, ha causato la caduta di alcuni alberi in zona. Le situazioni peggiori a Randazzo e Maniace, dove sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Randazzo. Operativi anche i loro colleghi di Maletto, che hanno effettuato diversi interventi tra Adrano, Biancavilla e Belpasso. A Maniace e Maletto, il maltempo ha causato seri danni alla produzione agricola. Le pere, le pesche e le fragole, sono stati colpiti da una grandinata che soprattutto per i primi due frutti, ha seriamente compromesso la produzione annuale. Per questo il sindaco di Maniace, Franco Parasiliti, ha indetto una riunione per stasera con tutti i produttori di pere e pesche, per calcolare i danni e richiedere lo stato di calamità alla Regione. Problemi anche al pozzo di Maniace, che a causa del maltempo ha subito un guasto lasciando a secco i Comuni di Maniace, Cesarò e San Teodoro.
Operai sono al lavoro per risolvere celermente il problema. Su questo versante, la pioggia è stata meno pesante di altre volte, e anche l’Etna ha risparmiato i Comuni della zona, che non sono stati colpiti dalla caduta di cenere e lapilli avvenuta ieri. Le previsioni confermano un perdurare di precipitazioni per tutta la settimana. Una coda di inverno che costringe i residenti nei Comuni più alti, ad accendere ancora i riscaldamenti con aggravio di costi per le famiglie. Infine, nella giornata di ieri, diversi stacchi dell’erogazione dell’energia elettrica si sono verificati a Maletto poi nel pomeriggio tutto è tornato alla normalità. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 22-05-2023