Festa a metà, per la comunità religiosa di Maletto, a causa di un forte temporale che ha ridotto i festeggiamenti per la riapertura della chiesa Madre avvenuta dopo 5 anni di lavori e restauri. Un momento molto atteso dall’intero paese, che vede in questa chiesa il luogo di raccolta e preghiera e base per la vita religiosa. Alla cerimonia, erano presenti molti sacerdoti della zona e dell’intera provincia, l’ex arcivescovo di Catania, Salvatore Gristina, il cardinale Paolo Romeo, e l’attuale arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Renna. Presente il sindaco Giuseppe Capizzi, con la Giunta e il Consiglio comunale, la polizia stradale di Randazzo, vigili del fuoco e carabinieri di Maletto, oltre agli ex sindaci Paolino Mangano, Nunzio Parrinello e Pippo De Luca, il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, e la dirigente della Soprintendenza di Catania, Donatella Aprile. Mons. Renna ha officiato la funzione, con la consacrazione della chiesa ai Sacri Cuori di Gesù e Maria, cospargendo l’altare con l’olio santo e benedicendo tutto l’interno.
Poi, durante l’omelia, ha ringraziato tutti coloro coinvolti nel restauro della chiesa, a partire dai fedeli che hanno contribuito, alla Cei, al sindaco pro-tempore Pippo De Luca, alla Soprintendenza, alla Regione e all’assessore regionale Marco Falcone, fino ad arrivare all’impresa che ha effettuato i lavori e ai tanti volontari che hanno dato il piccolo loro apporto. La chiesa Madre era chiusa dal dicembre 2018. Grazie a 208mila euro raccolti dai fedeli del luogo, e a 416mila euro finanziati dalla Cei con l’8 per mille, si restaurarono tetto e facciata, poi nel 2020 un ulteriore finanziamento della Regione Siciliana di 485mila euro, ha permesso il completamento dei lavori e la riapertura. Ieri il temporale ha cambiato il programma della cerimonia, ma non ha impedito a numerosi malettesi di vedere la chiesa tornare all’antico splendore. Luigi Saitta Fonte “La Sicilia” del 16-06-2023