Prima domenica di folla per la festa della Madonna Annunziata. Tanti brontesi, ma anche molti turisti, hanno assistito alle celebrazioni dedicate alla patrona della Città del Pistacchio. Già di buon mattino è stato difficile trovare posto all’interno del Santuario dell’Annunziata. In tanti, infatti, hanno voluto assistere celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo emerito, Salvatore Gristina. Poi la processione con i suoi momenti particolarmente suggestivi. Prima la tradizionale volata dell’Angelo, ovvero la rappresentazione dell’Annunciazione. Un tempo era un bambino che, indossati i panni dell’Arcangelo Gabriele, sostenuto da una imbracatura, si lanciava dall’alto, come se fosse in volo, per annunciare alla Madonna il miracolo della nascita di Cristo. Questa volta, per sicurezza, è stata una statua a volare su piazza Spedalieri. Poi la Madonna è stata accolta con gli squilli delle trombe d’argento sotto l’arco trionfale realizzato appositamente in corso Umberto, nei pressi della chiesa del Rosario e dal canto dell’Ave Maria di Elisa Catania, accompagnata alla chitarra da Giuseppe Catania.
Qui il presidente del Consiglio comunale, Aldo Catania, assieme alla Giunta e a diversi consiglieri ha omaggiato la Vergine di un bouquet di rose bianche. «Nell’iconografia cristiana – ha affermato Catania – la rosa bianca è il fiore che rappresenta la Vergine Maria ed è simbolo di purezza ed innocenza. Per me è stato emozionante partecipare attivamente a questa festa che i brontesi sentono in maniera particolare». Il programma della festa continua. Ogni giorno ci saranno eventi di carattere religioso, nell’attesa della domenica finale, il 13 agosto, quando la Madonna in processione tornerà a percorrere le vie di Bronte e quando, sempre sotto l’arco di trionfo, il sindaco Pino Firrarello rivolgerà all’Annunziata la preghiera della città, consegnandole le chiavi d’oro di Bronte. Fonte “La Sicilia” del 08-08-2023