L’approvazione del Bilancio di previsione per un Comune è quasi normalità. Per il sindaco Francesco Sgroi però quello appena ratificato è il documento economico finanziario della svolta, che fa passare il Comune dallo stretto regime della fase post dissesto a quello della programmazione. «Proprio così! – esclama – questo Bilancio chiude la fase della crisi finanziaria dell’Ente e apre una nuova parentesi fatta di investimenti, per dare attuazione alla nostra visione della città. Sia nel Bilancio, ma anche nel Dup, infatti, sono previsti qualcosa come 25 milioni di investimenti nel rispetto di un indirizzo che è quello di rivalutare il nostro patrimonio storico e culturale ai fini della valorizzazione del turismo». E il sindaco elenca alcune delle opere pubbliche che ritiene fondamentali. «Per prima la ristrutturazione di via Pignataro che un tempo collegava la Ss 116 con la via Roma. Abbiamo già un finanziamento di un milione e 800mila euro. I lavori sono stati consegnati e inizieranno a settembre. Poi il monastero di San Giorgio per cui abbiamo previsto di ottenere un milione e 700mila euro per il restauro attraverso l’Area interna. Noi immaginiamo il monastero come una casa della cultura, in grado anche di ospitare corsi universitari». È previsto anche l’utilizzo di un milione e 700mila euro per il consolidamento del costone roccioso che si affaccia al fiume Alcantara.
Ma il progetto cui il sindaco tiene particolarmente è la ristrutturazione delle antiche mura di cinta: «Abbiamo dato incarico all’architetto Luciano Mondello – infatti spiega – di recuperare e ristrutturare le parti delle mura logorate dal tempo, ma anche di valorizzarle. Sappiamo bene che le nostre mura sono il simbolo di una parte della nostra storia». Il sindaco poi spiega che intende continuare l’azione di ripavimentazione in basolato lavico delle strade nel centro storico. «Per questo – aggiunge – otterremo un milione e 400mila euro dal Pnrr. Tutto per esaltare la nostra identità». Non solo investimenti nel centro storico però. Fra i documenti troviamo la progettazione dell’adeguamento del depuratore comunale che dovrebbe liberare un finanziamento di 5 milioni di euro. Servirebbero anche per convogliare finalmente tutte le acque reflue della città. Troviamo anche la ristrutturazione di strade esterne e dell’ex sede della polizia municipale, la messa in sicurezza di via Pozzo sottoposta a rischio idrogeologico e fra le altre cose, l’efficientamento energetico della pubblica illuminazione. «I bambini del quartiere Giunta – conclude Sgroi – mi hanno inviato una lettera chiedendomi di ristrutturare la loro bambinopoli. Accontenteremo loro e i bambini di Murazzo Rotto». Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 17-08-2023