Una cinquantina di aziende agricole e zootecniche e diverse abitazioni con una ventina di residenti, in gran parte anziani, ad un passo dal rimanere del tutto isolati. Una situazione particolarmente grave che si sta vivendo a Cesarò, dove da giorni è interdetto il transito sul ponte che attraversa il torrente Cropa, lungo la strada consortile Cropa-Vallonazzo, nella parte a valle di Cesarò sul versante di Bronte. La sindaca Katia Ceraldi ha dovuto emettere l’ordinanza d’interdizione totale del transito veicolare, per ragioni di pubblica incolumità, con sola possibilità di attraversamento pedonale, a causa delle critiche condizioni strutturali del ponte, unica via d’accesso ed uscita per la contrada Vitalone/Cuto. Grossi disagi, dunque, per chi deve raggiungere le case e le aziende agricole, impossibilitati al trasporto, se non a piedi, di mezzi, materiali e foraggi per provvedere alla cura di terreni e bestiame. Già a marzo c’era stata una prima inibizione al passaggio dei soli mezzi pesanti, con istituzione del senso unico alternato. Invano nei mesi scorsi l’amministrazione ha quindi sollecitato svariati enti per una valutazione concreta sulla stabilità del ponte che presenta evidenti spaccature nei piloni, aggravatesi dopo l’ultima piena del torrente a giugno.
«È emerso che la strada è di proprietà della Città metropolitana di Messina, ex consorzio di Bonifica – ci dice la sindaca Ceraldi – e reiteratamente abbiamo investito della questione Palazzo dei Leoni senza ricevere riscontro. Grazie all’interessamento della prefetta c’è stato quindi un tavolo tecnico in cui la Città metropolitana, pur manifestando ampia collaborazione, disconosceva la titolarità sulla strada. Con la vice sindaca Zito e l’assessore Caputo siamo stati quindi all’assessorato regionale Infrastrutture ma anche qui, pur trovando disponibilità e collaborazione, nessuna garanzia di un celere intervento. Attendiamo ancora risposte dal Genio civile – aggiunge la sindaca – mentre la Protezione civile ha fatto dei sopralluoghi. Comprendo le conseguenze per residenti, aziende agricole ed allevatori, ancor più con l’approssimarsi della transumanza, garantisco che non ci fermeremo e che siamo pronti a battere i pugni fin quando non faremo valere le nostre richieste». Giuseppe Romeo fonte Gazzetta del Sud del 21-09-2023
Ad integrazione di questo articolo, la sindaca Katia Ceraldi, raggiunta telefonicamente ci ha dichiarato: “Il Comune con fondi propri sta provvedendo ad effettuare dei rilievi e delle prove di carico per capire se è possibile una riapertura anche parziale. Inoltre stiamo sollecitando la Città Metropolitana a provvedere in tempi celeri al ripristino e alla riapertura del ponte”.