Allertati dalla Centrale Operativa del 118, nella mattina di venerdì 27 ottobre i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sono intervenuti per un turista toscano colto da malore, mentre si trovava in escursione di gruppo a quota 2800 metri slm, nella zona dell’osservatorio astronomico sul versante nord dell’Etna.
L’uomo, trasportato a valle fino agli impianti turistici di Piano Provenzana, è stato raggiunto tempestivamente dalla nostra squadra di soccorso, insieme ai sanitari dell’eliambulanza 118 atterrati sul posto, che, valutate le condizioni di salute, hanno avviato le manovre di rianimazione, con ausilio di defibrillatore. Ma nonostante l’immediato intervento dei nostri tecnici e dei sanitari 118, per il turista non c’è stato nulla da fare. Allertato anche il SAGF della Guardia di Finanza. Presenti sul posto i Carabinieri della vicina stazione. Nel tardo pomeriggio di giovedì 26 ottobre, invece, sono stati impegnati per la ricerca di un anziano allontanatosi da casa, nella zona della “Rocca” alla periferia del comune di Ragalna, a ridosso di una zona boschiva. Non essendo rientrato a casa, i familiari dell’anziano signore hanno dato immediatamente l’allarme, riuscendo sempre a mantenere i contatti telefonici con il parente, che però non riusciva a ritrovare la via di casa.
Le squadre di ricerca, composte dai tecnici del CNSAS, dal SAGF della Guardia di Finanza, dai Carabinieri, dalla Polizia Municipale del Comune di Ragalna, dai volontari della locale Protezione Civile e dai Vigili del Fuoco, hanno ritrovato l’uomo in una zona impervia vicino alla sua abitazione, dopo alcune ore di ricerca. L’anziano, che si presentava in buone condizioni di salute e per il quale non è stata necessaria assistenza sanitaria, è stato affidato ai familiari presenti sul posto. In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del NUE112, applicando la specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).