Polemica in Consiglio tra il sindaco Parasiliti e i consiglieri di opposizione. Purtroppo, dall’ultimo Consiglio comunale, viene fuori una brutta notizia per il piccolo Comune, che resta fuori dalla nuova Unione dei Comuni Etna Nebrodi Alcantara, perdendo un treno che poteva portare investimenti e sviluppo grazie ai bandi per le aree interne. Il Consiglio comunale, infatti, ha bocciato l’adesione e lo Statuto della nuova Unione dei Comuni, rinunciando ad una possibile pioggia di finanziamenti che dovrebbero arrivare nei prossimi mesi. Ben 6 consiglieri su 10 presenti hanno bocciato la proposta, rendendo vane le progettazioni e le riunioni finora portate avanti dal Comune. «Il sindaco non ha più una maggioranza – dichiara il capogruppo degli indipendenti Luca Galati Sardo – è giusto che vada via, noi non siamo mai stati coinvolti nella progettazione delle aree interne, e per questo abbiamo voluto dare un segnale assumendoci le nostre responsabilità e votando contro». «Non essendoci unione in Consiglio, non necessita questa unione, non vedo l’utilità di unirsi con altri» ha invece dichiarato il capogruppo di opposizione Gabriele Cambria.
Amareggiato il sindaco, Franco Parasiliti che in questo progetto ha messo anima e corpo: «Da mesi lavoriamo per dare un futuro al nostro paese, ma oggi tutto viene vanificato per ripicche personali nei miei confronti. Rispetto il voto e il ruolo dei Consiglieri, ma con la decisione di ieri hanno causato un grave danno non a me, ma a tutte le imprese, ai lavoratori, e ai cittadini di Maniace, che restano fuori da una delle più importanti fonti di finanziamento al momento disponibili. Ora Maniace resterà isolato dai Comuni del comprensorio, che hanno invece aderito, pensando al futuro e alle possibilità di sviluppo». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 17-1-2023 DI SEGUITO LA DELIBERA