Anche a Bronte si parla di “bellezza”. E’ stato istituito un vero e proprio ponte fra l’associazione Fiumara D’arte presieduta da Antonio Presti e la città del pistacchio, al sindaco Pino Firrarello ed all’impegno delle consulenti del Comune Ada Biuso e Maria Pia Castiglione. E’ iniziato, infatti, il progetto voluto dal primo cittadino, per abbellire Bronte, coinvolgendo la città e soprattutto i giovani. Ispirandosi a “La grande madre – La porta della bellezza”, che ha trasformato Librino da periferia a centro dell’arte contemporanea, i ragazzi delle scuole di Bronte, infatti, con l’aiuto di artisti realizzeranno opere d’arte in terracotta che poi saranno collocate in alcune zone della cittadina, conferendole identità e valore artistico. Ed il progetto è iniziato con uno scambio culturale fra Bronte e Librino, con i ragazzi del quartiere catanese che sono venuti a Bronte per fotografare il versante nord ovest dell’Etna a coronamento del corso di fotografia tenuto dal fotoreporter iraniano Deghati Reza. I ragazzi, insieme con gli esperti del territorio dell’Ufficio di Protezione civile Comune, Angelo Spitaleri e Gaetano Puglisi hanno raggiunto Monte Ruvolo sull’Etna, immortalando gli scorci più belli di natura che può offrire il Parco dell’Etna. E mentre i ragazzi di Librino scoprivano le meraviglie dei boschi etnei, presso l’Istituto delle Scuole Medie “Vincenzo Castiglione” di Bronte, Presti ha illustrato il progetto che si realizzerà, alla presenza del dirigente Antonino Pulvirenti e delle insegnanti d’arte dell’istituto, oltre che della dirigente del secondo Circolo didattico Prof.ssa Tiziana D’anna e dell’Assessore Enzo Bonina. “L’arte – ha affermato Bonina insieme con il sindaco Firrarello – è sinonimo di cultura. E permettendo ai giovani di rendere belli angoli della nostra città si raggiungerà il duplice scopo di abbellirla e far amare loro l’arte e la loro cittadina”.