Le 18 famiglie di un condominio in via Cilea, nel quartiere Sciarotta, tutti utenti dell’Acoset, essendo rimasti l’antivigilia di Capodanno senz’acqua nelle case con i rubinetti asciutti, come temevano, non solo hanno trascorso il Capodanno senza acqua, ma ancora tutt’oggi i rubinetti delle loro case sono asciutti. A nulla sono servite né le richieste di aiuto ai numeri dell’Acoset, né l’intervento della Polizia municipale. Come ci hanno confermato alcuni residenti ieri mattina da rubinetti delle case non usciva acqua: «Abbiamo trascorso la serata della vigilia e Capodanno – ci dicono alcuni di loro – senza un goccio d’acqua. Immaginate chi ha organizzato feste e cenoni quali drammi ha vissuto. Purtroppo, dobbiamo dirvi che neanche oggi 3 gennaio la situazione è migliorata. Niente acqua e niente spiegazioni sui motivi del disservizio». Ed anche noi abbiamo provato a telefonare all’Acoset utilizzando i vari numeri che si trovano sul sito internet. Alla fine, un operatore ci ha invitato ad inviare una mail. Cosa che abbiamo fatto e quindi attendiamo risposta. Nel frattempo, visto il perdurare dell’emergenza la società civile si sta muovendo.
L’avv. Giuseppe Gullotta dell’associazione Aiace, prima in maniera ironica ha portato ai residenti di via Cilea e poi postato sui social un video di un rubinetto d’acqua dove l’acqua esce in quantità e poi ha proposto la sottoscrizione di una lettera da inviare alle autorità fra cui anche l’Asp e il Prefetto: «Dal 29 dicembre 2023 – spiega Gullotta – in via Cilea, 18 famiglie hanno vissuto solo attraverso un video l’esperienza di vedere l’acqua uscire da un rubinetto. Questi cittadini sono indignati non solo per la carenza di acqua, ma anche per l’assenza di informazioni che li avrebbe aiutati a prepararsi per la fine del 2023 e il Capodanno. Attraverso l’Associazione dei Consumatori Aiace, stiamo predisponendo i reclami». E la lettera è particolarmente eloquente: «Ci preoccupa – infatti si legge – il fatto che, nonostante le numerose segnalazioni e richieste da parte degli scriventi, non abbiamo ricevuto alcuna informazione utile da parte dell’Acoset. Chiediamo con urgenza il ripristino del servizio». Fonte “La Sicilia” del 04-01-2024