Paura di vincere! Forse è proprio questo a bloccare il Catania che soprattutto fra le mura amiche si è spesso ritrovata a raccogliere meno di quanto poteva ( e doveva). Una pressione immensa che forse in tanti non riescono a sopportare, e domenica scorsa, contro il Monopoli, è venuta improvvisamente fuori. Mister Lucarelli inizia con una squadra a trazione anteriore con Costantino, Di Carmine e Chiricò, la squadra gioca e crea, ma negli ultimi metri è poco incisiva. Nonostante tutto si trova il vantaggio con Cicerelli, bravo a recuperare un pallone ed insaccare. Poi una giusta espulsione per il Monopoli, che si ritrova in 10, e tutti si aspettano un Catania d’assalto che chiude la partita e porta a casa i 3 punti. Invece accade il contrario. Intanto mister Lucarelli tira fuori prima Di Carmine e Costantino, e poi Chiricò per inserire prima Cianci e poi Peralta, ma soprattutto subendo il ritorno del Monopoli, che oltre a trovare il pari, rischia anche di vincere la partita. A nulla è valso l’assalto finale del Catania, poco incisivo e lasciato all’improvvisazione. Una stagione strana, partita con un allenatore (Tabbiani), che ha costruito una rosa adatta al suo gioco, ma che non è riuscito a produrre granchè. Poi il ritorno di Lucarelli, esonerato dalla Ternana, che si ritrova con uomini poco adatti al suo tipo di gioco.
Ora la rivoluzione di gennaio, con l’arrivo di giocatori di grande fama, (vedi Sturaro, Tello, Monaco, Kontek e altri), ma che dovranno calarsi in una categoria dove la differenza spesso non viene fatta dalla tecnica, ma dalla capacità di lottare e soffrire ogni istante, senza mai mollare. A fine partita la contestazione dei tifosi è stata pesantissima, con il mister e i giocatori che sono andati sotto le curve in silenzio e con il capo chino. Ora serve una svolta, che deve portare punti per una pronta risalita in classifica. Al momento il Catania non ha la posizione in classifica che dovrebbe avere, ma questo, più che per merito degli avversari e per demerito dei rossazzurri. Ora serve veramente un cambio di passo, già a partire dalla prossima partita.